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QS Edizioni - domenica 19 maggio 2024

Governo e Parlamento

Liberalizzazioni. Marino (Pd): “No a riforme dimezzate, farmacisti aprano a vero cambiamento”

immagine 10 gennaio - Comprensibili le preoccupazioni dei farmacisti e positive le loro aperture al confronto, ma è necessario passare a un sistema moderno di libera competizione che dia a tutti i laureati l’opportunità non solo di gestire, ma anche di diventare proprietari di una farmacia.
“Il nostro paese ha bisogno di una evoluzione decisa sulle liberalizzazioni. Posso comprendere le preoccupazioni dei farmacisti e ritengo positive le aperture al confronto che si sono registrate in queste ore. Sono convinto però che dovrebbero dare la disponibilità ad eliminare ciò che blocca sul serio lo sviluppo del servizio. La possibilità di tramandare la farmacia per diritto ereditario di padre in figlio è un fatto evidente che però non ci possiamo più permettere: è necessario passare a un sistema moderno di libera competizione che dia a tutti i laureati in farmacia l’opportunità non solo di gestire ma anche di diventare proprietari di una farmacia”.
 
È quanto ha dichiarato da Ignazio Marino, senatore del Pd e presidente della Commissione d'inchiesta sul Ssn in merito al decreto sulle liberalizzazioni che vede i farmacisti in prima linea.
 
“Le farmacie devono essere considerate parte integrante del Ssn – ha sottolineato Marino – ma questa evidenza non significa che si tratti di un servizio da fornire in un unico luogo. Bisogna, invece, assicurare sempre la presenza di una figura professionale competente in grado di garantire la sicurezza per i pazienti. Mi auguro che si proceda senza fare retromarcia, perché non possiamo permetterci liberalizzazioni dimezzate e inconsistenti”.
10 gennaio 2012
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