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QS Edizioni - domenica 5 maggio 2024

Governo e Parlamento

Farmaci orfani. Grillo: “Sulle misure in Bilancio si sta facendo disinformazione. Nostro provvedimento porta equità”

immagine 5 gennaio - "La legge di bilancio 2019 ha introdotto importanti novità nel settore farmaceutico, portando un meccanismo di equità che prima, nella norma che regola i tetti di spesa sulla farmaceutica, non c’era. Il ripiano (cosiddetto payback) in caso di sforamento dei tetti di spesa programmati avverrà in base alla propria quota di fatturato e non attraverso metodi astrusi che hanno portato nel tempo a oltre 350 ricorsi e a un mancato incasso per le regioni di oltre 2,5 miliardi di euro solo per il periodo 2013-2017".
"Continua la campagna di disinformazione contro di me e contro il MoVimento 5 Stelle. Ieri ho letto: “Il governo toglie 200 milioni di euro l’anno ai farmaci orfani per darli a Big Pharma". FALSO OVVIAMENTE e ora vi spiego perché", così il ministro della Salute Giulia Grillo su facebook intervenendo sulla querelle attorno alla norma delle legge di Bilancio che interviene in materia di payback e che riguarda anche le aziende produttrici di farmaci orfani.
 
"I farmaci orfani (regolamento UE 141/2000) - prosegue il ministro - sono medicinali utilizzati per la diagnosi, la prevenzione e il trattamento delle malattie rare. Questi farmaci pur rispondendo alle esigenze di cura di una malattia, sono destinati al trattamento di pochi pazienti, e quindi spesso sono richiesti investimenti in ricerca e sviluppo che potrebbero non essere sempre remunerativi per il produttore" .
 
"La legge di bilancio 2019 - aggiunge - ha introdotto importanti novità nel settore farmaceutico, portando un meccanismo di EQUITÀ che prima, nella norma che regola i tetti di spesa sulla farmaceutica, non c’era. Il ripiano (cosiddetto payback) in caso di sforamento dei tetti di spesa programmati avverrà in base alla propria quota di fatturato e non attraverso metodi astrusi che hanno portato nel tempo a oltre 350 ricorsi e a un mancato incasso per le regioni di oltre 2,5 miliardi di euro solo per il periodo 2013-2017".
 
"È stata introdotta una franchigia per TUTTE le aziende (principio di progressività) e dunque i primi 3 milioni di euro di fatturato non partecipano al meccanismo di ripiano. Un vantaggio - scrive ancora Grillo - che agevolerà moltissime PMI del settore che rappresentano oltre il 90% del nostro sistema economico. Questo significherà maggiori opportunità di investimento in ricerca e sviluppo per molte più aziende rispetto a prima con ricadute positive per tutto il settore. Insomma, applicando il principio di progressività, CHI PIÙ FATTURA PIÙ PAGA, non faccio nessun “regalo a big pharma” come ha scritto qualcuno in modo FUORVIANTE E SCORRETTO, ma si applicherà un sistema decisamente più equo che in passato".
 
"Vale la pena di ricordare che la nuova norma prevede l’esclusione dal ripiano per i fatturati dei farmaci orfani compresi nella lista dell’Agenzia Europa del Farmaco (EMA). Un’agevolazione ulteriore rispetto a quelle già previste dal regolamento europeo. Questo per dire - sottolinea il ministro - che chi racconta inesattezze su queste nuove regole, in realtà non lo fa a beneficio dei pazienti, ma lo fa per i super big del Pharma, quelli con i più grossi fatturati. È di ieri, per fare un esempio, la notizia che una delle più grandi aziende detentrice di brevetti di medicinali orfani (tra i quali un solo farmaco orfano che ha fatturato nel 2017 ben 193 milioni di euro) è stata acquisita per 74 miliardi di euro. Dunque nel nuovo sistema non c’è alcun intento punitivo per l’industria (ci mancherebbe!!!), ma un più giusto sistema di monitoraggi e pagamenti".
 
"Nessun diritto o agevolazione per i malati rari è stata toccata. I pazienti vengono prima di tutto" conclude.
 
5 gennaio 2019
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