"Per la sanità occorre ‘quota 10’, e cioè un incremento di almeno 10 miliardi nel triennio 2019-2021 per garantire ed incrementare i Livelli essenziali di assistenza e assumere 100.000 nuovi operatori della sanità pubblica italiana. Altrimenti tutto è una presa in giro". Così ieri
Nicola Zingaretti,
durante l'Assemblea del Partito Democratico nel corso della quale è stato proclamato nuovo segretario del partito, è tornato su un tema
già annunciato lo scorso 12 febbario a Firenze.
Nel corso del suo lungo discorso Zingaretti ha spiegato come, dal suo punto di vista, anche sanità e welfare "sono un’infrastruttura". "Noi non crediamo nella monetizzazione del welfare come sistema di presa in carico delle persone. Su questo non daremo tregua - ha aggiunto -. Da 6 anni il nuovo segretario PD è commissario di una regione che è stata commissariata per lungo tempo proprio sulla sanità e che è riuscito a portarla fuori da quella tragedia. Su questo il governo Lega - Movimento 5 Stelle non riuscirà a prenderci in giro. Se vogliamo che l’articolo della Costituzione sul diritto alla salute sia rispettato, in un Paese che cresce di età, non ci sono scorciatoie. Noi lo chiederemo e ci batteremo in tutto il Paese per la sanità pubblica", ha concluso il nuovo segretario.
Giovanni Rodriquez