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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Governo e Parlamento

Sangue e attività trasfusionali: doppio riparto da oltre 2 milioni in Stato-Regioni

immagine 8 maggio - Approdano in Stato-Regioni già con l'assenso della Commissione salute i riparti di 860.930 euro per il funzionamento delle strutture regionali di coordinamento delle attività trasfusionali e della protezione nazionale degli emoderivati, di 589.731 euro per le attività di coordinamento della rete trasfusionale e 666.949 per il miglioramento dei sistemi di qualità dei servizi trasfusionali. IL DOCUMENTO SULLE STRUTTURE REGIONALI DI COORDINAMENTO - IL DOCUMENTO SULLA RETE TRASFUZIONALE E I SISTEMI DI QUALITA'.
Arrivano sul tavolo della Stato-Regioni – ma con l’ok già acquisito della Commissione salute – due proposte di riparto per il 2019 per quanto riguarda le attività trasfusionali. In tutto 2.117.610 milioni
 
La prima di 860.930 euro è per il funzionamento delle strutture regionali di coordinamento delle attività trasfusionali e della protezione nazionale degli emoderivati.
 
La quota è ripartita, come gli scorsi anni, in base all’obiettivo del rispetto degli impegni regionali per l'autosufficienza regionale e nazionale di emocomponenti e plasmaderivati per il 25% in base all'indice di popolazione, per il 50% in base all'indice di efficienza nella gestione dei consumi di globuli rossi in relazione alle dimissioni ospedaliere pesato sulla popolazione e per il rimanente 25% sulla base dell'indice di donazione pesato sulla popolazione residente.
 
Sugli obiettivi proposti, il Centro nazionale sangue (CNS) effettuerà il monitoraggio fornendo al ministero della Salute il resoconto del loro conseguimento da parte delle Regioni, per consentire la successiva erogazione delle somme previste.
 
La seconda è il riparto delle quote per il funzionamento dei sistemi regionali di emovigilanza e quelle per il miglioramento dei sistemi di qualità dei servizi trasfusionali.
 
Per le prime si tratta di 589.731 euro per il 2019, di cui 294.865,50 euro per le Regioni (50%). Il rimanente 50% va al Centro nazionale sangue per le attività di coordinamento della rete trasfusionale.
 
Le risorse sono ripartite per il 25% in base all'indice di popolazione residente, per il 50% in base all'indice di consumo dei globuli rossi/dimissioni ospedaliere, pesato sulla popolazione e per il 25% in base all'indice di donazione, pesato sulla popolazione residente.
 
Per quanto riguarda il miglioramento dei sistemi di qualità dei servizi trasfusionali i fondi sono 666.949 euro, di cui anche in questo caso 333.474,50 euro per le Regioni (50%).
 
Il riparto è per il 25% in base all'indice di popolazione residente, per il 50% in base all'indice di consumo dei globuli rossi/dimissioni ospedaliere, pesato sulla popolazione e per il 25% in base all'indice di donazione, pesato sulla popolazione residente.
 
Il CNS effettuerà anche in questo caso, entro il 30 settembre 2019, il monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi fornendo al ministero il resoconto del raggiungimento da parte delle Regioni, per consentire la successiva erogazionc delle somme previste.
8 maggio 2019
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