Dopo il via libera di ieri in commissione Industria, il decreto legge sulle liberalizzazioni è approdato questa mattina all'esame dell'Aula del Senato. Per la discussione il calendario dei lavori dell'Assemblea prevede sedute fino alla mattina di venerdì 2 marzo. Poi si voterà il provvedimento. Su cui non è escluso che il Governo ponga la questione di fiducia vista la mole enorme di emendamenti: 1700.
 
 
L'aula ha respinto le pregiudiziali di costituzionalità al ddl di conversione del decreto sulle liberalizzazioni. Contro hanno votato 233 senatori, a favore 35, con un solo voto di astensione.
 
Il presidente del Senato, Renato Schifani, ha garantito che l’esame per la conversione in legge del decreto liberalizzazioni non subirà accelerazioni. Schifani ha così rassicurato in aula il capogruppo dell’Idv, Felice Belisario, che in apertura di seduta aveva reclamato più tempo per esaminare a fondo le ultime modifiche introdotte al dl.  
“Proprio per consentire ai gruppi di esaminare in modo approfondito i testi – ha affermato Schifani – oggi non ci saranno voti”. Per garantire l'esame delle misure, Schifani ha anche posticipato il termine per la presentazione dei subemendamenti alle 15 di oggi. 

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