toggle menu
QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Governo e Parlamento

Coronavirus. Taverna (M5S): “Crediamo nella sanità pubblica e serve una regia centrale”

immagine 7 aprile - "È chiaro che la mancanza di una regia centrale abbia determinato la nascita di 20 sistemi sanitari profondamente diversi tra di loro, con inaccettabili disuguaglianze di accesso alle cure e la proliferazione di sacche di malaffare e sprechi, che hanno affossato definitivamente il sistema. È per questi motivi che avevo già presentato nel 2013, che mira a riattribuire allo Stato la competenza in materia di tutela della salute". Così su Facebook la vicepresidente del Senato.
“La grave crisi che stiamo vivendo ci ha messo davanti a delle grandi verità. C’è un’Italia da ricostruire ed è sotto gli occhi di tutti che si debba cominciare dalla sanità. Grazie alla dedizione incondizionata di medici, infermieri, operatori sociosanitari e a tutte le forme di potenziamento messe in campo, il nostro Servizio sanitario sta reggendo il peso di questa gigantesca emergenza. Ma il sistema arranca, soffre e rischia il tracollo a causa delle carenze strutturali e di organico".
Così la vicepresidente del Senato, Paola Taverna (M5S) in un post su Facebook.
 
"Prima i massicci disinvestimenti perpetrati per almeno 20 anni, soldi che spesso venivano dirottati per folli motivi opportunistici verso la sanità privata. Formigoni docet! Poi il lento e inesorabile processo di aziendalizzazione e regionalizzazione, culminato nella Riforma del Titolo V della Costituzione, che ha trasferito alle Regioni la competenza in materia di tutela della salute. Sul punto in questi giorni si sono levate più voci. E pure chi ha contribuito a quel declino ora ha il coraggio di mettere bocca. È chiaro che la mancanza di una regia centrale abbia determinato la nascita di 20 sistemi sanitari profondamente diversi tra di loro, con inaccettabili disuguaglianze di accesso alle cure e la proliferazione di sacche di malaffare e sprechi, che hanno affossato definitivamente il sistema. Ai principi di universalità, uguaglianza ed equità su cui il nostro Servizio Sanitario nazionale è stato forgiato si sono sostituite le logiche del profitto e del clientelismo".
 
"È per questi motivi - conclude la senatrice - che abbiamo depositato il Disegno di legge, che avevo già presentato nel 2013, che mira a riattribuire allo Stato la competenza in materia di tutela della salute. Crediamo nella sanità pubblica ed universale, ci crediamo fortemente e ci batteremo fino allo stremo per vederla risplendere di nuovo”. 

 
7 aprile 2020
© QS Edizioni - Riproduzione riservata