“E’ iniziato alla Camera un grande lavoro sul decreto Rilancio che ci vedrà impegnati nelle prossime settimane a migliorare il più possibile questo testo. La sanità, naturalmente, è un tema centrale, e sono vari i settori su cui abbiamo intenzione di intervenire con i nostri emendamenti. In particolare, puntiamo ad aumentare ancora il numero delle borse di specializzazione medica: è questo un ulteriore tassello da inserire nel percorso per l’eliminazione del cosiddetto imbuto formativo e dunque anche per la risoluzione del problema della carenza dei medici. Con un altro emendamento andiamo incontro ai tanti lavoratori precari della sanità, compresi coloro che hanno lavorato durante l’emergenza coronavirus, garantendo loro una stabilizzazione ed equiparandoli ai dipendenti della Pa”.  
Lo dichiarano, in una nota, le deputate e i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari sociali.

“Punto essenziale del decreto è quello delle reti assistenziali territoriali”, proseguono: “da qui dovrà partire il rilancio della sanità pubblica. Il nostro lavoro va convintamente nella direzione di un loro rafforzamento, anche, ad esempio, attraverso la valorizzazione della figura dell’infermiere di comunità. Continuiamo a lavorare sulla prevenzione della diffusione dei contagi, uniformando a livello nazionale le strutture informatiche per la telemedicina, e per impedire il più possibile che la situazione emergenziale degli ultimi mesi aumenti le disuguaglianze sociali, prevedendo in particolare misure di sostegno per le persone con disabilità”, concludono. 

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