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QS Edizioni - sabato 18 maggio 2024

Governo e Parlamento

Tamponi rapidi nelle Rsa. Carnevali (PD): “Basta prese in giro, ora Regione Lombardia dica quando arrivano”

immagine 9 novembre - "Da mesi chi gestisce le comunità residenziali attende una risposta così come i familiari degli ospiti e gli operatori che vi lavorano. È così difficile rispettare una data, fissare un giorno entro il quale le residenze sanitarie possano ricevere i tamponi rapidi? Se la Regione si sta davvero occupando della questione, che qualcuno batta un colpo!". Così la capogruppo PD in Commissione Affari Sociali.
"Quanto bisogna attendere ancora per sapere quando i tamponi rapidi antigenici arriveranno nelle Rsa? Qualcosa non torna sull’approvvigionamento dei tamponi rapidi nelle comunità di residenza e nelle Rsa".
 
Così Elena Carnevali, capogruppo PD in Commissione Affari Sociali alla Camera dei Deputati.
 
"Sappiamo ad esempio che una grande Rsa con servizi annessi territoriali nel cremonese ha la possibilità di effettuare screening settimanali alle persone ospiti e agli operatori. Sempre nello stesso territorio un'altra grande Rsa riceve tamponi settimanali, oggi con minor frequenza del solito ma li riceve. A Milano ci sono già residenze per anziani con positivi, così come a Como. Nelle Rsa di Varese, Como, Lecco e Bergamo ci si arrangia con ciò che si riesce a reperire oppure si attende. Nel frattempo dal 4 al 9 novembre sono stati inviati 76.800 tamponi antigenici rapidi dalla struttura commissariale alla Regione Lombardia, che dovrebbe avere anche in dotazione tamponi rapidi acquistati attraverso una gara".
 
"Da mesi chi gestisce le comunità residenziali attende una risposta – prosegue Carnevali – così come i familiari degli ospiti e gli operatori che vi lavorano. Non è un vezzo, ma una necessità, soprattutto considerando le esperienze pregresse. Oggi chi gestisce le case di riposo è molto più attrezzato e preparato e sta facendo sforzi esemplari. La sorveglianza sanitaria si assicura però anche attraverso questi strumenti, che permettono di prevenire la diffusione del contagio, di lavorare in sicurezza e di organizzare le relazioni delle persone che vivono nelle Rsa. È così difficile rispettare una data, fissare un giorno entro il quale le residenze sanitarie possano ricevere i tamponi rapidi? Se la Regione si sta davvero occupando della questione, che qualcuno batta un colpo!".
9 novembre 2020
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