“La Corte dei Conti ha certificato le carenze di alcuni governatori regionali nella gestione dell’emergenza Covid-19. Non solo a fine ottobre solo 13 regioni avevano presentato un piano per la revisione dell’assistenza territoriale, ma l’attivazione delle Usca in media è stata inferiore al 50%. Anche l’attuazione delle misure che dovevano portare all’infermiere di famiglia sconta ritardi. A fronte di questa situazione, qualcosa nel frattempo è stato fatto, qualcosa resta da fare. Purtroppo questa pandemia non solo ha mostrato i limiti di gestioni sanitarie disastrose come quelle che hanno scelto di puntare sui privati, quelle che già non riuscivano a garantire servizi idonei, ma anche tutti i limiti del Titolo V della Costituzione su cui, appena sarà possibile, apriremo un’ampia riflessione”.
Così, in un post su facebook,
dove riprende il nostro servizio di ieri, la capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Commissione Igiene e Sanità del Senato
Elisa Pirro.