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QS Edizioni - lunedì 6 maggio 2024

Governo e Parlamento

Recovery Plan. I radiologi: “Fondi insufficienti per la sanità”

immagine 10 dicembre - Amaro il commento del sindacato SNR sul “mancato finanziamento promesso alla Sanità” nel piano del Governo. “In attesa di sviluppi, plaudiamo alle prese di posizione del Ministro della Salute e ci auguriamo che altre forze politiche vogliano sostenere le nostre ragioni in questa battaglia di civiltà”.
“Opera et oleum perdidi” avrebbe detto Plauto: tanta fatica per nulla": è Fabio Pinto, vice Segretario del Sindacato Area Radiologica SNR-FASSID ad esprimere tutta la delusione degli iscritti sulla bozza del Recovery Plan.
 
"Il Piano di sviluppo della nostra nazione – sottolinea - non può prescindere da un adeguato finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale, già dimostratosi baluardo irrinunciabile per fronteggiare l’emergenza COVID-19, proponendosi anche quale modello per altre nazioni. In buona sostanza, riteniamo assolutamente insufficienti i circa 9 miliardi in via di assegnazione, paragonati agli oltre 17 riservati alla parità di genere oppure ai 74 destinati alla transizione ecologica: senza nulla togliere alle altre tematiche, infatti, le visioni di sviluppo devono essere incardinate nei contesti in cui vanno ad agire”.
 
“Proprio nel giorno che Agenas – rileva - certifica i bilanci in rosso di un ospedale su quattro, è bene ricordare che il ridotto finanziamento del SSN determinerà un ulteriore aggravio delle difficoltà operative nella sanità pubblica del centro-sud nazionale, con mancato rimpiazzo del personale e ridotta tutela della salute dei cittadini. Pensiamo, ad esempio, a regioni come la Calabria, la cui dignità verrebbe nuovamente calpestata dalle scelte della politica. In attesa di sviluppi, plaudiamo alle prese di posizione del Ministro della Salute, on. Speranza, e ci auguriamo che altre forze politiche vogliano sostenere le nostre ragioni in questa battaglia di civiltà".
10 dicembre 2020
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