Niente incompatibilità tra chi frequenterà i corsi triennali di formazione in medicina generale 2020-2023 e 2021-2024 e gli incarichi convenzionali detenuti dagli stessi. Lo ha stabilito un nuovo decreto del Ministro della Salute Roberto Speranza appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale che ha esteso la
misura già prevista per gli iscritti al triennio 2019-2022 e che consente di “mantenere gli incarichi convenzionali di cui all’accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale, ivi inclusi gli incarichi nell’ambito della medicina penitenziaria, in essere al momento dell’iscrizione, in deroga alle disposizioni dell’art. 11 del decreto del Ministro della Salute del 7 marzo 2006 e che considera a tutti gli effetti quali attività pratiche le ore di attività svolte dai medesimi medici”.
“Permane – si legge nel provvedimento - l'esigenza di evitare gravi disservizi nelle diverse aree della medicina generale, aggravata dall'emergenza sanitaria in corso e dalla cronica carenza di medici di medicina generale, assicurando la continuità assistenziale primaria e territoriale, e che si rende necessario di nuovo derogare, per i medici che si iscrivono al corso di formazione specifica in medicina generale relativo al triennio 2020-2023 e al triennio 2021-2024”