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QS Edizioni - sabato 4 maggio 2024

Grillo: “Medico di famiglia fondamentale. Al lavoro per cercare di ottenere il massimo nella futura Legge di Bilancio”. VIDEO

3 ottobre - “Ritengo fondamentale la figura del medico di medicina generaleall’interno dell’archietettura del Servizio sanitario nazionale pubblico. La ritengo fondamentale perché è la porta d’ingresso alla sanità di tutti noi cittadini-pazienti, l’asse portante della medicina del territorio. È una figura che negli anni è rimasta ai margini di una seria riforma della medicina del territorio mentre secondo me andrebbe messa al centro proprio per poter lavorare su un aspetto fondamentale che è quello del rapporto medico-paziente che richiede una prossimità come appunto il Mmg riesce a garantire oggi”. È quanto ha affermato il Ministro della Salute, Giulia Grillo in un video messaggio inviato al 75° Congresso nazionale della Fimmg in corso a Chia, in Sardegna.
 
“Quest’estate, con l’aiuto delle Regioni, abbiamo garantito anche il recupero di 840 borse di studio per 2.093 giovani medici che potranno accedere a questo corso di formazione – ha ricordato il Ministro - . Questo perché uno dei grandi problemi è proprio l’accesso della giovane classe medica al percorso formativo. Sono 40 mln che riteniamo essere un investimento e non una spesa. Credo che tutta la parte di bilancio statale che viene utilizzata per la sanità non sia una spesa ma sia un investimento sul nostro presente e sul nostro futuro, sul nostro Pil in tutte le sue sfaccettature”.
 
“Non sono potuta venire – ha precisato Grillo - perché sono dovuta rimanere a Roma per cercare di ottenere il massimo nella futura Legge di Bilancio per la sanità pubblica che ci sta molto a cuore. Ribadisco la mia vicinanza morale al progetto dei medici di medicina generale con l’invito a continuare a svolgere con serietà, con impegno, con dedizione e anche con amore un lavoro che penso sia una missione. Ribadisco la mia disponibilità e il mio impegno su tutti gli aspetti che sono stati lasciati in eredità da governi poco attenti rispetto alla salute”.
 
3 ottobre 2018
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