13 ottobre -
“Difendendo la farmacia difendiamo la salute e il popolo italiano”.
Così Marcello Gemmato (Fratelli di Italia) Segretario XII Commissione “Affari Sociali” della Camera dei Deputati nonché farmacista e figlio di farmacista, come ha voluto sottolineare con orgoglio.
“Abbiamo un valore aggiunto che deriva dalla presenza capillare sul territorio – ha affermato – ma la classe politica non se n’è resa conto altrimenti non ci avrebbero trattato come ci hanno trattato negli ultimi anni. Noi dobbiamo trasferire questo concetto nelle sedi istituzionali perché non siamo commercianti, ma professionisti. Soprattutto dobbiamo far capire bene che ovunque esiste una farmacista c’è un valore aggiunto che nessuna multinazionale potrà mai avere. Un valore che non ha una quantificazione economica. La politica è consapevole del lavoro svolto dai farmacisti? I turni la notte nei piccoli paesi chi li fa? La politica sa che laddove stanno desertificando la sanità con la chiusura dei piccoli ospedali, noi siamo l’unico presidio di riferimento? Il 30% delle farmacie è in difficoltà – ha aggiunto – abbiamo quindi bisogno di un supporto strutturale e la politica deve dare risposte a questo, diversamente saremo perdenti e avremo sempre più farmacie legate ai capitali celebrando così solo una lunga agonia della professione”.
Ancora, ha aggiunto “non possiamo vivere di presentismo, tagliare il farmaco è la cosa più semplice. Fare la distribuzione diretta è presentismo e non fa risparmiare. Comporta solo oneri. La battaglia è difficile – ha concluso – ma dobbiamo essere uniti”.