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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Federfarma. “Necessario e urgente un confronto con Governo e Regioni”

2 dicembre - I titolari di farmacia intervengono sugli interventi “di segno opposto e inconciliabili tra loro riguardanti le farmacie, ipotizzati in queste ore. Da indiscrezioni di stampa – spiega una nota di Federfarma - risulterebbe che, nella imminente manovra del Governo, sarebbe prevista la vendita dei medicinali di fascia C con ricetta medica negli esercizi commerciali, abbinata a misure per favorire l’apertura di nuove farmacie. Se fosse vero, ciò vorrebbe dire abbandonare al mercato la salute dei cittadini. Mentre l’apertura di nuove farmacie, pur comportando ulteriori sacrifici per il settore, è comprensibile nell’ottica di avvicinare ancor di più il servizio farmaceutico ai cittadini, la vendita dei medicinali di fascia C fuori farmacia avrebbe il solo effetto di creare gravi difficoltà economiche per le farmacie, con le conseguenze di portare al collasso il servizio farmaceutico reso alla popolazione e di ridurre il livello di sicurezza e di tutela della salute”.
Secondo Federfarma, “in nome del libero mercato, i cittadini verrebbero privati di un servizio capillare ed efficiente, oggi estremamente apprezzato e tra i migliori al mondo: in nessun Paese i farmaci con ricetta medica vengono distribuiti in esercizi meramente commerciali. Ovunque sono in farmacia”.
“Si aprano pure più farmacie, ma – conclude Federfarma - su temi così delicati per la salute dei cittadini gli operatori responsabili del servizio farmaceutico considerano indispensabile un momento di confronto preliminare con Governo e Regioni”.
 
2 dicembre 2011
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