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QS Edizioni - venerdì 17 maggio 2024

Fais: "Gli infermieri curano e assistono i nostri cari con professionalità, dedizione e spirito umano"

10 aprile - La Fais (Federazione Associazioni Incontinenti Stomizzati) aderisce alla raccolta fondi promossa da FNOPI in favore degli infermieri colpiti da Covid-19 e delle loro famiglie.

È sotto gli occhi di tutti noi il lavoro incessante al quale è sottoposto chi lavora in campo sanitario, in prima linea in questa “guerra” contro un nemico invisibile ci sono anche loro, gli infermieri.

Le immagini proposte dalle maggiori testate giornalistiche sia in televisione che attraverso i canali social hanno reso tutti noi coscienti della difficile situazione che li colpisce non solo a livello lavorativo, ma anche personale.

Alcuni di loro non vedono i propri cari da mesi per minimizzare i rischi di contagio e parlare di burn out è ormai limitativo; citiamo una frase ormai famosa – a noi è solo chiesto di restare a casa – loro non possono e non vogliono. 

Sono ogni giorno in corsia, nei reparti di terapia intensiva dedicati all’emergenza COVID-19, curano i nostri cari e li assistono nell’intero percorso con professionalità, dedizione e spirito umano.

“Grazie a FNOPI per averci scelti come partner anche questa volta per un progetto così importante. Questa emergenza sanitaria - sostiene Pier Raffaele Spena, presidente FAIS -  ci da la possibilità di rinnovare i nostri ringraziamenti e a chiedere a tutte le persone incontinenti e stomizzate e ai loro caregiver di non dimenticare che siamo gli unici ad avere la “fortuna” di avere una figura infermieristica dedicata come quella dello stomaterapista e riabilitatore del pavimento pelvico, ad oggi anche a loro è stato chiesto di chiudere o limitare l’attività ambulatoriale per dedicarsi completamente all’emergenza sanitaria.

Loro ci sono sempre vicini, ora TOCCA A NOI. Con un semplice gesto – restando a casa – possiamo dare supporto a loro, a sostenere le spese mediche e di affitto di chi, non più in servizio ma in quarantena, sceglie di continuare a stare lontano dai propri affetti per tutelarli, alle famiglie degli infermieri colpiti dal virus che purtroppo non ce l’hanno fatta sostenere le spese”.
10 aprile 2020
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