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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Cozza (Fp Cgil Medici): “Mettere parola fine a condizioni di lavoro non più accettabili”

31 maggio - “La procedura di infrazione verso l’Italia portata avanti dalla Commissione UE per il mancato rispetto del diritto al riposo dei medici deve finalmente consentire di mettere la parola fine a condizioni di lavoro non più accettabili, come più volte denunciato dalla Fp Cgil Medici”. È quanto afferma il segretario del sindacato Massimo Cozza.
 
“La legge n.66/2003 – specifica - in modo maldestro ha disapplicato per i medici le norme europee sull’orario di lavoro appigliandosi alla qualifica formale di “dirigenti” e rimandando le regole al contratto, dove si parla solo di un generico “adeguato periodo di riposo obbligatorio e continuativo”, senza specificare le 11 ore di riposo, come da noi più volte invano richiesto”.

“A questo punto – prosegue il sindacalista Cgil -  nei due mesi di tempo che ancora ha l’Italia per modificare le normative prima che si arrivi alla Corte di Giustizia, vanno rinnovati con urgenza legge e contratto.Ma per garantire i livelli essenziali di assistenza con medici non più stressati e sfruttati bisogna mettere anche la parola fine al blocco del turn over ed alla piaga del precariato”.

“Non vorremmo – conclude - che a pagare siano ancora una volta anche i cittadini con altri tagli dei servizi per mancanza di medici con il diritto ai riposi europei, e civili”.
 
31 maggio 2013
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