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QS Edizioni - sabato 4 maggio 2024

Ordine Bologna ricorrerà al Tar. Pizza: "Insieme a noi anche Ferrara, Massa Carrara e Lucca"

21 maggio - Lo ha sottolineato all’Adn Kronos Salute, il presidente dell’Ordine dei Medici di Bologna Giancarlo Pizza, sottolineando che “quando riceveremo la notifica della ratifica del nuovo Codice ricorreremo al Tar del Lazio. E sulla nostra stessa posizione ci sono anche gli Ordini di Ferrara, Massa Carrara e Lucca".
 
"Il vecchio andava benissimo", spiega ancora Pizza all’Adn Kronos. Tre i punti di maggiore contestazione: "L'articolo 3 è inaccettabile. Prevede una sanzione deontologica al medico che non rispetta le modifiche organizzative decise dai Servizi sanitari regionali o dalle aziende. Questo significa che se una Asl o una Regione decide un assetto organizzativo e il medico non si trova d'accordo perché non lo ritiene idoneo ai principi di cura, non può rifiutarsi perché si troverebbe poi esposto dal punto di vista del rispetto della deontologia".
 
Ma Pizza contesta anche anche la cancellazione, dal nuovo testo, della parola eutanasia, sostituita con 'pratiche per la buona morte'. Per il presidente di Bologna il rischio è una assimilazione alle cure palliative, "mentre deve essere ben chiaro che l'eutanasia è un'altra cosa". Altro punto contestato è l'introduzione dell'obbligo, da parte del medico, di sottoscrivere una assicurazione professionale. "E' già previsto dalla legge", spiega. "E - aggiunge - visto che spesso le assicurazioni recedono, se un collega non riesce a stipulare una polizza, si trova esposto anche sotto il profilo deontologico e a rischio sanzione da parte dell'Ordine”.
21 maggio 2014
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