8 ottobre -
“Il Medico è il mediatore che sta in mezzo tra gioia e dolore, tra speranza e paura, fra salute e malattia e tra la vita e la morte. E vorrei che tutti ci vedessero in questa veste”. Ha dichiarato il presidente della Fnomceo
Roberta Chersevani al congresso della Fimmg.
Il presidente ha poi ricordato come in “questi primi 6 mesi in federazione sono stati difficili perché un momento difficile per le persone, per la professione e per il nostro Ssn. Sono andata a vedere il primo comunicato che abbiamo fatto il 17 aprile e si parlava di ‘Manovra sanità. Fnomceo dice si ad appropriatezza e no ad intimidazione del medico’. Ecco, oggi siamo ancora lì a ripetere le stesse cose con forza”.,
“In questi mesi – ha ricordato - abbiamo recuperato la voglia di stare insieme e il nostro senso di appartenenza. Chiediamo la fine della politica di definanziamento, vogliamo diventare interlocutori istituzionali, chiediamo tavoli di trattativa per decidere insieme non venirci imposte le soluzioni, chiediamo autonomia e responsabilità della professione con l’impegno di favorire il processo di miglioramento della situazione attuale”.
In quest’ottica il presidente Fnomceo ha sottolineato che la professione ha “maturato la voglia di mobilitarsi e la federazione con la maggior parte dei sindacati ha dichiarato una mobilitazione generale e il 21 ottobre faremo gli stati generali”. E da quell’evento per Chersevani “dovrà uscire un documento concreto con le nostre proposte”. “Sarà un autunno caldo”, ha precisato perché “dobbiamo recuperare il rispetto della figura del medico e questo è il mio impegno e quello del comitato centrale”.
“Vorrei – ha concluso - che la nostra politica dicesse quello che il presidente francese Hollande: ‘Il progresso della società non è possibile senza i medici’. Diciamolo noi oggi anche se non ce lo dicono loro”.