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QS Edizioni - martedì 7 maggio 2024

Tdm-Cittadinanzattiva: “Confronto con le associazioni per possibili miglioramenti dalla parte dei cittadini”

13 aprile - “Auspichiamo  che nelle trattative per il rinnovo della Convenzione ci sia una disponibilità al confronto con le associazioni di tutela dei cittadini da parte del Comitato di settore e delle parti sindacali. Crediamo infatti che questo confronto potrebbe essere utile per migliorare alcuni aspetti, come la necessità di esplicitare la necessaria gratuità per i cittadini che volessero usufruire dei nuovi servizi offerti dagli studi medici, come il pagamento del ticket o la prenotazione diretta di una prestazione sanitaria”, questo il commento di Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva su linee di indirizzo per la nuova convenzione dei medici.
 
“Se la disponibilità a 16 ore va incontro ad una esigenza più volte segnalata dai cittadini, e legata alla effettiva possibilità di accesso, andrebbe esplicitato un maggiore impegno per le visite a domicilio, altro problema molto segnalato.”, ha continuato Aceti.
 
“Ci aspettiamo che attraverso la nuova Convenzione si possa contribuire alla riduzione dei tempi necessari ad individuare la corretta diagnosi di molte patologie croniche e rare, aspetto particolarmente caro alle associazioni di pazienti”.
 
“Tra gli elementi critici da sciogliere è il nuovo ruolo assegnato al 118 come unico servizio attivo a cui rivolgersi dopo le ore 24: sarà potenziato per poter fornire un servizio aggiuntivo come quello precedentemente offerto dalla Guardia Medica, come la visita a domicilio gratuita o la prima consulenza telefonica sul da farsi? Oppure i pazienti saranno tutti trasportati al Pronto Soccorso per l'assegnazione dei codici di intervento, e con relativo pagamento del ticket? In particolare, questo aspetto desta timori per quanto riguarda gli effetti che avrà in particolare nelle zone montuose, rurali o nelle piccole isole, dove la Guardia medica è invece un importante punto di riferimento”.
 
“Insomma”, ha concluso Aceti, “tutta la partita dovrà garantire un miglioramento sostanziale dell'assistenza ai cittadini, di cui più volte abbiamo sottolineato le principali criticità (con particolare riguardo alle cronicità) senza alcun aggravio di costi, compartecipazioni, ticket a carico dei cittadini visto che questa riforma va fatta, recita la Legge Balduzzi, senza ulteriori spese per le casse pubbliche”. 
13 aprile 2016
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