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QS Edizioni - sabato 4 maggio 2024

I radiologi non ci stanno e diffidano l’Autorità: “Così si viola la privacy. Medici vanno esclusi”

23 marzo - La decisone di Anac ha suscitato l'ira dei radiologi che oggi hanno inviato una diffida all'Autorità di Raffaele Cantone. Secondo i radiologi la delibera contrasterebbe infatti, non solo con la delibera assunta precedentemente dalla stessa Anac del 14 dicembre 2016 ma si porrebbe in contrasto con le norme che definiscono i compiti e i ruoli della dirigenza medica e del vigente Ccln. 
 
Questo orientamento inoltre, sempre secondo i radiologi, si scontrerebbe con quanto disposto dal Tar del Lazio con l'ordinanza n. 01030/2017 del 2 marzo scorso, con riferimento alla violazione della privacy.
 
Per queste ragioni, il Segretario Nazionale del Sindacato Nazionale dell’Area Radiologica (Snr), Corrado Bibbolino e il Presidente della Fondazione Area Radiologica, Francesco Lucà, hanno diffidato stamani l'Anac e segnalato l’avvenimento al Garante della Privacy al fine di tutelare gli interessi morali e professionali dei dirigenti medici.

"E’ evidente - commenta Bibbolino - che questa diversa interpretazione significa riconoscere in maniera posticcia responsabilità che i predetti dirigenti medici non hanno e per cui chiaramente non sono adeguatamente retribuiti in ragione alle "supposte" responsabilità. Parimenti è evidente che persistere in detta interpretazione significa altresì riconoscere ruoli, responsabilità e poteri che sulla carta (e nei fatti) non esistono, salvo che non si voglia paradossalmente confonderla con la dirigenza amministrativa in senso stretto".

"Noi siamo - ha proseguito il Segretario Nazionale del Snr - convinti del ruolo e dell'importanza del compito dell'Anti Corruzione. Non vorremmo che il pulviscolo delle miriadi di dati interessati  finisse per nascondere le cose più vere ed importanti".
 
 
Lorenzo Proia
23 marzo 2017
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