toggle menu
QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

D'Ambrosio Lettieri: “Presa in carico pazienti, servizi cognitivi e omogeneità nazionale, queste le nuove sfide”

26 maggio - Il Documento integrativo all'Atto di Indirizzo “redatto dalla Conferenza delle Regioni ha tesaurizzato le indicazioni della linea federale - spiega il senatore Luigi d'Ambrosio Lettieri, vicepresidente della Fofi, nel corso del suo intervento al Consiglio nazionale Federazione -. Noi avevamo un ruolo, ieri, che era contestualizzato ad uno scenario che non è più quello di oggi. Ci sono 5 parole che sono il tesoro su cui dobbiamo investire: 'Presa in carico del paziente', questa è la prima sfida. E a riconoscerlo è stata la stessa Conferenza delle Regioni dove in alcuni passaggi del Documento integrativo declina in modo puntuale e preciso il valore e il significato della nostra presenza sul territorio”.

 
Il secondo punto chiave del Documento, spiega il Senatore, è quello in cui si parla dell'erogazione, da parte delle farmacie, di servizi. A tal proposito, “I servizi non sono quelli che possono erogare tutti - sottolinea D'Ambrosio Lettieri - Noi dobbiamo fare cose che saldino in modo profondo il valore e il significato della nostra professione alla missione del Servizio Sanitario Nazionale. Quanto più alta sarà la specificità necessaria per l’erogazione dei servizi (cognitivi), tanto maggiore sarà il livello di insostituibilità del nostro ruolo. E quando un ruolo è insostituibile è implicitamente riconosciuta la sua valorizzazione sul piano economico". 
 
"Nel Documento integrativo c'è il livello di riconoscimento dell'insostituibilità di un ruolo, un ruolo che dev'essere svolto nell'ambito di un contesto nazionale omogeneo. Non lo sto dicendo io, non lo sta dicendo il legislatore nazionale, ma la Conferenza delle Regioni, che parla della necessità che questo sistema trovi ospitalità dentro una visione organica e complessiva che garantisca uniformità degli standard operativi. La nostra forza sta dentro la ricerca, attraverso le linee guida nazionali, di metodologie operative che garantiscano l'omogeneità perché quanto più riusciremo a declinare al singolare la professione della farmacia tanto maggiore sarà la forza che sapremo esprimere per affermarne ruolo, stabilità economica e prospettiva nel futuro”, ha concluso D'Ambrosio Lettieri.
26 maggio 2017
© QS Edizioni - Riproduzione riservata