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QS Edizioni - martedì 19 marzo 2024

Lavoro e Professioni

Il Manifesto dei medici italiani: ecco tutte le 20 richieste per cambiare la sanità e la professione

immagine 21 aprile - “La Professione medica e odontoiatrica - si legge in premessa del documento - deve essere presente in un progetto di rinnovamento della politica sanitaria nazionale qual è quello che dovrà essere attuato con le risorse che il PNRR sta ponendo a disposizione”. Per questo, “va costruita una nuova assistenza sanitaria, un nuovo SSN anche per superare disuguaglianze e disomogeneità nelle diverse aree del Paese”.

Stesso trattamento contrattuale tra medici pubblici e privati, eliminare il tetto alla spesa del personale del Ssn e raddoppiare le borse in medicina generale. E poi, mettere nero su bianco le risorse per il rinnovo dei contratti, meno burocrazia e più governo clinico... e molto altro ancora.

In tutto sono infatti 20 le richieste avanzate oggi nell’ambito della conferenza Fnomceo sulla Questione Medica, sottoscritte da un ampio spettro (anche se non esaustivo) di sigle sindacali mediche della dipendenza e delle convenzioni (Anaao Assomed; Fimmg; Sbv; Andi; Fimp; Smi; Cimo Fesmed; Fismu; Snr; Cimop; Fvm; Sumai Assoprof; Cisl Medici; Nuova Ascoti; Uil Fpl Medici).

“La Professione medica e odontoiatrica – si legge in premessa del documento - deve essere presente in un progetto di rinnovamento della politica sanitaria nazionale qual è quello che dovrà essere attuato con le risorse che il PNRR sta ponendo a disposizione”.

Per questo, “va costruita una nuova assistenza sanitaria, un nuovo SSN anche per superare disuguaglianze e disomogeneità nelle diverse aree del Paese”, concludono i medici nella loro premessa ai venti obiettivi che riportiamo integralmente di seguito:
1. Carenza dei medici: eliminare il tetto al fondo 2004 e raddoppiare e aumentare l’attrattività per le borse per la Formazione Specifica in Medicina Generale al fine di impostare una corretta programmazione degli organici, sia per il personale dipendente che convenzionato, per i prossimi 10 anni

2. Al fine di consentire l’attuazione dei nuovi modelli organizzativi e strutturali della sanità previsti dal PNRR e fornire quella risposta straordinaria richiesta, appare indispensabile definire le risorse economiche per i rinnovi dei CCNL e degli ACN nonché del Fondo per la specialistica accreditata

3. Prevedere per il personale medico dipendente del privato, accordi contrattuali omogenei all’interno del SSN, pubblico e privato, garantendo una adeguata dotazione qualitativa e quantitativa degli organici, un trattamento retributivo equiparato al settore pubblico, l’equiparazione dei titoli di carriera pubblico privato

4. Assicurare il benessere psicofisico di tutti i medici garantendo un numero adeguato di personale sanitario e amministrativo, ad esempio per la Medicina generale, prevedendo un aumento del Fondo aziendale dei fattori produttivi di cui all’art.47 lettera d) ACN  

5. Salvaguardare il modello specifico della Pediatria di libera scelta, strumento unico ed indispensabile per garantire con l’attività di prevenzione la crescita di un bambino sano che diventi un adulto in buona salute

6. Riconoscimento della condizione di lavoro usurante e incremento del Fondo specifico per valorizzare le competenze dei medici del Servizio 118 e del Pronto Soccorso. Valorizzare il lavoro notturno

7. Riconoscimento normativo delle attività professionalizzanti e assistenziali dei medici in formazione  

8. Completamento orario per il pieno utilizzo di tutte le risorse professionali convenzionali del SSN nel territorio, ad esempio aumento del monte ore della specialistica ambulatoriale  

9. Tavolo di confronto permanente tra Ministero della salute e FNOMCeO per valorizzare il ruolo medico:
- deburocratizzare l’atto medico (Piani Terapeutici) e semplificare le procedure autorizzative per l’esercizio della libera professione
- valorizzare il ruolo sociale del medico anche attraverso provvedimenti normativi
- assicurare maggiore incisività alla Professione medica nella governance del SSN
- salvaguardare l’autonomia professionale
- tutelare l’atto medico nei processi di Telemedicina

10. Istituzione di un Osservatorio nazionale sulla tutela dei diritti e delle condizioni lavorative dei medici, a valenza consultiva, con le OO. SS. presso il Ministero della Salute

11. Riconoscimento della peculiarità della condizione femminile nei CCNL, negli ACN e nella Professione medica

12. Assicurare le migliori condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro e sostenere tutti i processi di risk management

13. Riconoscimento del burn out come malattia professionale

14. Revisione dei percorsi di formazione (anche formazione continua) da orientare nella presa in carico e nella cura della Persona intesa nella sua specificità piuttosto che soltanto nell’approccio impersonale/generalizzato alla malattia sostenendo la cultura del rispetto ambientale quale determinante fondamentale della salute di tutti

15. Valorizzazione della appropriatezza nel SSN per contrastare l’uso consumistico e commerciale della sanità  

16. Individuare la Stp (società tra professionisti) come l’unica modalità di esercizio in forma societaria dell’attività medica e dell’attività odontoiatrica

17. Garantire ai professionisti italiani le stesse opportunità e risorse previste per la piccola e media impresa nonché un equo compenso per i professionisti

18. Fattiva integrazione tra tutte le risorse e gli attori della sanità (medici di famiglia, ospedali e case di comunità, il distretto, le strutture accreditate esterne e la libera professione) in modo da valorizzarle e sfruttarne tutti i punti di forza.

19. Ampliare i LEA in Odontoiatria

20. Favorire la libera scelta del curante anche nei percorsi di cura erogati dalle assicurazioni e dalla sanità integrativa

21 aprile 2022
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