Vengono chiamati LASA, acronimo della frase inglese Look Alike, Sound Alike, cioè “Appare simile, suona simile”, e sono quei farmaci che si somigliano per nome e confezione e per questo confondibili, ma in realtà destinati a curare disturbi completamente diversi.
Dopo il recente caso di 50 donne intossicate per aver ingerito una lavanda vaginale dal marchio e nome simile a un collutorio, il ministero della Salute ha emanato delle raccomandazioni
(vedi allegato a fondo pagina) rivolte ad aziende farmaceutiche, ospedali, medici e farmacisti per evitare casi di scambi di farmaci.
Si va dall’invito a prestare attenzione a non separare i farmaci dalla confezione, ad evitare le richieste di terapia telefoniche e ad assicurarsi che i pazienti abbiano compreso le modalità di somministrazione e i dosaggi. Mentre alle imprese del farmaco viene chiesto di rispettare tutte le misure necessarie alla facile distinzione ed identificazione di nomi e confezioni.