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QS Edizioni - lunedì 20 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Tra fisioterapisti e chinesiologi un modello esemplare per le relazioni tra professioni

di Saverio Proia
immagine 30 giugno - Uno dei primi, se non il primo atto pubblico delle due professioni è stato quello di sottoscrivere un protocollo d’intesa conl’Intergruppo parlamentare “obesità, diabete, malattie croniche non trasmissibili”, l’Intergruppo parlamentare per “la prevenzione delle emergenze e l’assistenza sanitaria nelle aree interne”, l’Associazione nazionale italiana atleti diabetici.

Su loro invito ho partecipato alla conferenza stampa il 28 giugno al Senato per la firma di un protocollo d’intesa tra l’Intergruppo parlamentare “obesità, diabete, malattie croniche non trasmissibili”, l’Intergruppo parlamentare per “la prevenzione delle emergenze e l’assistenza sanitaria nelle aree interne”, l’Associazione nazionale italiana atleti diabetici, l’Unione nazionale chinesiologi, la Federazione nazionale degli ordini della professione sanitaria di fisioterapista.

Ho voluto accettare con estremo piacere e soddisfazione in quanto si è trattato di un evento eccezionale, esemplare nel rapporto tra professioni: si tratta infatti di due professioni, i fisioterapisti e i chinesiologi, che intervengono sul movimento umano da due angolazioni differenti con l’evidente rischio che una delle due provasse o volesse invadere il campo di competenze dell’altro. Invece sotterrando l’ascia di guerra già dieci anni fa sul tavolo ministeriale avente per oggetto: “Competenze dei laureati in fisioterapia e dei laureati in scienze motorie” fu raggiuntal’11 gennaio 2013 l’intesa definitiva dai componenti del Tavolo tecnico di lavoro (Ministeri della Salute e dell’Università, Regioni, rappresentanze professionali dei fisioterapisti e dei laureati in scienze motorie) sugli ambiti di competenza delle due professioni - fisioterapisti e laureati in scienze motorie - al fine di promuovere programmi di attività motoria finalizzata al mantenimento dello stato di salute, individuando modalità di lavoro integrato, ma non sovrapponibile; tavolo che l’allora direttore generale delle professioni sanitarie oggi segretario generale del ministero della salute Giovanni Leonardi mi chiese di coordinare dopo anni di contrasti tra le due professioni: l’allora con rappresentanza dei fisioterapisti, l’Aifi, e con le rappresentanze dei laureati in scienze motorie fu trovato il lodo, lo spartiacque tra le diverse e distinte competenze professionali.

Dieci anni dopo si sono realizzate grandi novità professionali: la rappresentanza professionale dei fisioterapisti è divenuto un ordine professionale distinto e separato dal precedente multialbo FNO TSRM PSTRP mentre con la riforma dello sport il laureato in scienze motorie è stato riconosciuto quale una nuova professione il “Chinesiologo” con le sue competenze e con i suoi specifici percorsi universitari Uno dei primi, se non il primo atto pubblico delle due professioni è stato quello di sottoscrivere appunto questo protocollo accogliendo l’invito del Parlamento.

Ripeto, è un modello esemplare per le relazioni tra professioni specie per quelle che intervengono sulla promozione e tutela della salute trovando, così, insieme le modalità per lo specifico intervento professionale stabilendo insieme i rispettivi confini, condivisi, compresi e concertati quindi non subiti ed è questa la soluzione tanto elementare quanto fondamentale…l’uovo di Colombo si direbbe con un luogo comune sempre valido.

Qualche soddisfazione, qualche volta, si riesce a cogliere dopo aver visto tanti contrasti interprofessionali sulla difesa strenua dei propri recinti di competenze, riservate o meno…una volta tanto prevale l’interesse del bene pubblico, di come, insieme ma distinti, realizzare il percorso più efficace ed efficiente per garantire la tutela e la promozione della salute, senza se e senza ma…mi auguro, ovviamente di essere smentito dalle altre professioni che mi dimostreranno che, invece, questo modello è da loro condiviso e perseguito….magari fosse…

Saverio Proia

30 giugno 2023
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