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QS Edizioni - sabato 18 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Ospedali green. Assosistema: “Serve una coscienza collettiva sui costi del monouso e il relativo smaltimento” 

immagine 9 novembre - Per il presidente Paoletti “acquisti pubblici in sanità e ambiente da oggi possono viaggiare insieme. Ma è necessario un nuovo modello di acquisto che tenga conto dell’allungamento del ciclo di vita dei prodotti e dei concetti di riutilizzo e rigenerazione”.
Rendere il SSN più sostenibile dal punto di vista ambientale attraverso soluzioni e prodotti innovativi che consentono anche di ridurre il costo dello smaltimento sulla collettività. Questo il tema al nostro del convegno: “La sala operatoria e l’ospedale green. Un’esperienza di sostenibilità ambientale” che Assosistema Confindustria, associazione che rappresenta, tra le altre, le industrie di servizi e forniture alla sanità, ha organizzato oggi ad Ecomondo, alla Fiera di Rimini.

Al convegno sono intervenuti, come relatori, importanti rappresentanti del mondo delle istituzioni, i buyer pubblici e gli operatori economici per confrontarsi su come rendere gli acquisti pubblici in sanità meno impattanti da un punto di vista ambientale. Laddove possibile, inoltre, anche la sala operatoria diventa un teatro importante per fare efficienza ambientale, la tecnologia dei nuovi tessuti riutilizzabili permette, infatti, di rispondere tecnicamente alle più alte performance.

“Partecipiamo ad Ecomondo per fare il punto sulle innovazioni ambientali che impattano sul nostro settore e quest’anno abbiamo portato nel dibattito pubblico e privato la sanità, uno dei nostri driver principali di lavoro per le nostre imprese”, ha detto il presidente di Assosistema Confindustria Egidio Paoletti.

Per Paoletti “parlare di sostenibilità ambientale negli acquisti pubblici non è scontato, è vero che c’è il CAM ma da solo non basta, serve una coscienza collettiva che orienti le scelte dei buyer pubblici sul tema di quanto costa alla collettività la loro scelta di monouso e il relativo costo di incenerimento”.

È quindi necessario, secondo Matteo Nevi, Direttore Generale di Assosistema Confindustria, “continuare a chiedere ai buyer pubblici un impegno ambientale perché il costo delle loro scelte ricade su tutti i cittadini due volte, sia come usufruitori del SSN sia come costi per lo smaltimento. Abbiamo in Italia un pacchetto di norme e di esperienze in materia ambientale che ci consente oggi di poter guidare la transizione ecologica anche a livello europeo, non abbiamo più alibi se non concretizzare al massimo ciò che abbiamo a disposizione sin da subito. Quello che chiediamo infine ai buyer pubblici – ha concluso Nevi - è di valorizzare economicamente nei bandi di gara la componente ambientale, non è pensabile che la sostenibilità ambientale sia a costo zero, se vogliamo che gli acquisti siano green servono gare non costruite sul massimo ribasso o sulla valorizzazione degli sconti”.
9 novembre 2023
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