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QS Edizioni - mercoledì 15 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Medicina nucleare. Aimn: “Parola d’ordine: sostenibilità economica, etica ed ecologica”

immagine 28 febbraio - Corretto uso dei radiofarmaci per limitare le dosi radianti e più attenzione alla radioprotezione di pazienti, popolazione e ambiente. Questo uno degli obiettivi dell’XI Congresso dell’Associazione Italiana di Medicina Nucleare e Imaging Molecolare che si apre domani a Torino fino al 4 marzo.
Diagnosi precoce, valutazione della risposta alla terapia e follow up. Sono questi gli atout vincenti che Medicina Nucleare e Imaging Molecolare mettono sul tavolo per dare non solo risposte accurate, ma anche cure mirate per tante patologie: dai parkinsonismi e dalle demenze passando per le cardiopatie ischemica sino alle patologie oncologiche.
Ma non solo, in una società che invecchia con un servizio sanitario con risorse sempre più limitate, la medicina nucleare offre macchine e radiofarmaci in grado di supportare diagnosi accurate ed appropriate, ma anche e soprattutto professionisti in grado di proporre se stessi e le proprie conoscenze al Ssn con occhio attento alla piena sostenibilità economica, etica ed anche ecologica.
 
È con queste premesse che si apre l’XI Congresso nazionale dell’Associazione Italiana di Medicina Nucleare e Imaging Molecolare (AIMN) che si apre domani a Torino, al Centro congressi del Lingotto, fino al 4 marzo. E con un obiettivo: potenziare ancora di più il corretto uso medico dei radiofarmaci, limitando sempre più le dosi radianti e prestando attenzione alla radioprotezione dei pazienti, della popolazione e dell’ambiente.
In sintonia con tali scelte si inquadra la presenza nella cerimonia inaugurale di Silvio Barbero, Vice Presidente Slow Food Italia e Vice presidente Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo che presenterà una lettura sul tema “Alimentazione e salute: riflessioni su un nuovo concetto di qualità”.
 
“La Medicina Nucleare, disciplina di avanguardia – spiega Sergio Baldari, presidente del Congresso – vive in continua evoluzione, affermando sempre più la visione molecolare della patologia umana ed offrendo crescenti opportunità di terapia. Il Congresso cercherà di affrontare e di sviluppare le tematiche di maggiore attualità e le più recenti innovazioni in tema di tecnologie e di radiofarmaci, non tralasciando di riaffermare il ruolo attuale di tutte le metodiche che, forti di consolidata applicazione clinica, costituiscono il grande patrimonio della nostra disciplina”.
 
La medicina nucleare non ha, infatti, solo capacità di diagnosi grazie a macchine di ultima generazione come la PET/TC e la PET/MR. La disciplina dispone di radiofarmaci di efficacia terapeutica consolidata (radioiodio per il carcinoma tiroideo differenziato e l’ipertiroidismo) e di altre molecole di utilizzo clinico terapeutico più recente e molto promettente: analoghi della somatostatina radiomarcati per la cura di tumori neuroendocrini, agenti radioembolizzanti per l’epatocarcinoma e le metastasi epatiche. E per il futuro ci sono novità in arrivo: radiofarmaci alfa emettitori per la terapia delle metastasi ossee da cancro della prostata ormono-resistente.
 
Ma sotto la lente congressuale saranno poste l’appropriatezza dei percorsi diagnostico/terapeutici e gli aspetti regolatori e normativi che emergono con l’uso di nuove molecole radioattive e di nuove tecniche. E non mancheranno le tematiche legate alle discipline di forte interazione con la Medicina nucleare quali la fisica medica, la radiologia, la radioterapia, la radiochimica e la radiofarmacia.
 
“L’occasione di stare insieme –conclude Baldari – sono sicuro, troverà in Torino, città rappresentativa dell’Italia proiettata nel futuro e nello stesso tempo memoria storica di grande significato, il luogo ideale ove confrontarsi, appassionarsi e vivere una nuova esperienza che rafforzi la nostra identità di Medici Nucleari”.
28 febbraio 2013
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