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QS Edizioni - domenica 19 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Odontoiatria. Esiste nesso tra diabete, ictus e patologie orali? Un questionario per scoprirlo

immagine 23 aprile - L'iniziativa “Carta per migliorare la salute”, è stata lanciata dai dentisti dell’Associazione italiana odontoiatri (Aio) che invitano i Mmg a una futura collaborazione. L'obiettivo è quello di indagare i possibili nessi tra malattie del cuore, ictus e diabete e patologie orali.
Anche dal dentista i pazienti potranno ricevere una carta da compilare che quantifica il rischio di ammalarsi di cuore o di diabete, o di un ictus, rischio oggi valutato negli studi dei medici di famiglia.
La “Carta per migliorare la salute” è stata presentata al recente congresso di Potsdam della Fédération Dentaire Internationale, associazione mondiale degli odontoiatri (1,5 milioni di iscritti e 140 nazioni aderenti) guidata dal portoghese Orlando Monteiro da Silva. Ma ha un cuore italiano, anzi italo-tedesco. L’ha ideata, incrociando le statistiche sulla compresenza paradentosi-diabete e paradentosi-cardiopatie, un pool di odontoiatri guidato da Gerhard Seeberger, già presidente dell’Associazione Italiana Odontoiatri che apre a una futura collaborazione con i medici di famiglia: “La salute è obiettivo di tutti, medici e dentisti, e spero in tempi brevi svilupperemo un rapporto che dimostrerà in primis la responsabilità della categoria. Lo vuole il nostro paziente”.
 
“È un questionario – ha spiegato Seeberger – che ci consente di monitorare nel paziente la presenza di patologie che possono essere concause di affezioni odontoiatriche o possono a loro volta esserne peggiorate per via dei fattori infiammatori rilasciati, ad esempio, da placca e gengiviti. Con una semplice schedina è possibile conoscere età, sesso, misure del paziente, indice di massa corporea ed eventuali scostamenti dai parametri normali. E ci è possibile condividere con i nostri utenti e i loro medici curanti i valori di fattori di rischio come obesità, pressione arteriosa, glicemia, colesterolo, oltre che lo stato delle patologie odontoiatriche”.
 
La scheda, che ogni dentista terrà come cartella clinica informatizzata da aggiornare nel tempo, sarà distribuita su carta in Italia, primo paese a diffonderla, già da maggio; se ne occuperanno per ora gli oltre 7mila dentisti associati ad Aio, associazione provider di formazione e sindacato odontoiatrico nazionale. L’obiettivo è condividerla tra 50 mila dentisti sparsi sul territorio, affinché siano al corrente di importanti co-morbilità che oggi hanno le competenze per scoprire, segnalare, valutare e per la loro parte di competenza, prendere in cura. Sul retro, il mini-questionario va nel dettaglio degli stili di vita, valutando con domande a triplice risposta eventuali punti deboli del paziente (poco sport, fumo, alcol, dieta erronea) e chiedendogli, come si fa già in alcune sperimentazioni di medicina generale (Chronic related groups in Lombardia), un piano per migliorarsi entro un tempo-target.
 
“La carta di Seeberger – ha dichiarato il presidente AIO Pierluigi Delogu che presenterà la carta ufficialmente al congresso nazionale del sindacato ad Alghero (11-15 giugno) – insieme alle Linee Guida ministeriali sulla prevenzione è  una delle gambe su cui poggia il programma di comunicazione Aio con i pazienti di quest’anno. Solo facendo prevenzione a tutto tondo i pazienti odontoiatrici hanno la garanzia di curarsi meglio, non solo dal punto di vista che ci compete che è la salute orale e dentale, e di spendere meno. Forse spendere proprio quanto vogliono.
23 aprile 2013
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