L’appuntamento, che si protrarrà fino al 14 maggio, offrirà ai partecipanti, medici e infermieri, un ampio programma scientifico di aggiornamento sulle principali aree di intervento assistenziale per chi opera nei Reparti di Medicina Interna. Sono molteplici le aree tematiche che saranno approfondite: dall’ ictus alla Fibrillazione atriale; dalle alterazioni del metabolismo calcio-fosforo, idroelettrolitiche e dell’equilibrio alle anemie di interesse internistico; dal trattamento per la Bpco all’embolia polmonare fino alle aritmie cardiache, al dolore e allo shock. E poi ancora dalle strategie di miglioramento della qualità in Medicina Interna fino alle urgenze in Medicina Interna (
Il programma).
“Vogliamo sottolineare il ruolo insostituibile che ha assunto la Medicina interna in questi anni – ha spiegato
Carlo Nozzoli, presidente nazionale Fadoi – sia nella cura dei malati sempre più complessi e critici, in qualunque area dell’ospedale siano ricoverati, sia nel sapersi rinnovare adottando nuovi modelli organizzativi come l’intensità di cura, la medicina interna peri-operatoria e la flessibilità dei posti letto. Sono molte le tematiche che saranno trattate con l’obiettivo di offrire aggiornamenti ed approfondimenti diagnostico-terapeutici all’Internista ospedaliero. L’intensità e la qualità della formazione dell’internista – ha aggiunto – sono fondamentali in un momento in cui i cambiamenti epidemiologici e l’allungamento della vita media determinano un ruolo sempre più centrale e insostituibile della Medicina Interna, vera disciplina in grado di esprimere una ‘Medicina della persona’ e di gestire il malato critico nella sua complessità”.
La cerimonia inaugurale vedrà la presenza di tre opinion leader nei loro settori, il Professor Giancarlo Agnelli, il Professor Leonardo Fabbri e il Professor Gianfranco Gensini, con tre letture magistrali di grande interesse nel campo del tromboembolismo venoso, della terapia dell’asma e della formazione.