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QS Edizioni - lunedì 29 aprile 2024

Lavoro e Professioni

Visite fiscali. L’appello dei medici Inps: “Senza controlli, si danneggiano i lavoratori”

immagine 9 settembre - Dopo il taglio sui controlli disposto dall’Ente i medici di controllo Inps dell’Anmefi lanciano un appello a imprese, sindacati e lavoratori. “Invochiamo il vostro intervento presso le Istituzioni per tutelare i vostri sacrosanti diritti che coincidono con i nostri, non ultimo quello di riavere il nostro lavoro”.
“Quando mancano i controlli, la Democrazia rischia di scomparire”, questo il senso del messaggio che l’Anmefi vuole rivolgere a imprese sindacati e lavoratori. Il chiaro riferimento è riferito alla decisione assunta dall’Inps di ‘tagliare quasi completamente i controlli dei lavoratori del settore privato, assenti per malattia. Una scelta che ha visto la forte protesta dei medici, che di punto in bianco si sono ritrovati praticamente senza lavoro o con retribuzione quasi annullate. Ed ecco che l’Anmefi lancia il suo appello:


Gentili Imprenditori, Cortesi Sindacati, Amici Lavoratori,
Noi, medici di controllo Inps iscritti all'Associazione di categoria Anmefi, sentiamo il bisogno di condividere con Voi una criticità generata da una decisione della Dirigenza Inps.

Come saprete, dal 30 Aprile 2013 sono venuti a cessare quasi del tutto i controlli dei Lavoratori del settore privato, assenti per malattia.

Tale decisione, motivata da tagli imposti dalla ‘spending review’, sta generando una serie di scompensi che si ripercuotono a cascata sulle Vostre Categorie.

Gli Imprenditori ed i Datori di Lavoro in generale vedono mancare uno dei loro diritti fondamentali: la tutela da parte dello Stato dei lavoratori in malattia, attività questa che permette anche di contrastare l'assenteismo illecitamente praticato. Sappiamo come questo fenomeno incida negativamente su un equilibrio organizzativo, necessario per il buon funzionamento di ogni attività.

I Sindacati, Istituzioni atte a far valere i Diritti dei propri rappresentati, rischiano di trovarsi di fronte ad un problema altrimenti irrisolvibile; infatti è solo l'Inps, attraverso noi Medici di Lista, che può esercitare Legalmente tale controllo.
 
Diventa un problema rilevantissimo se i Datori di Lavoro, sprovvisti di questa tutela, dovranno investire risorse ( forse meglio spendibili per loro ) nel richiedere, quindi pagare di tasca propria, controlli che spetterebbero per Legge all'Istituto di Previdenza Sociale.
 
I Lavoratori, possessori di Diritti inalienabili come quello alla salute ed alla sua tutela durante la malattia, Lavoratori come motore di ogni attività produttiva, verrebbero gravemente danneggiati da False Malattie da parte di colleghi più "furbi", vedendosi richiamare in turni che non spettavano loro; un gravissimo danno di immagine alla categoria; una sfiducia reciproca che danneggerebbe gli equilibri in ambito lavorativo.

Senza dimenticare gli Abusi che alcuni datori di lavoro senza scrupoli potrebbero attuare sui lavoratori stessi e sulla Comunità in generale, "costringendo" i lavoratori stessi a dichiararsi ammalati e, sapendo che la probabilità di un controllo è inferiore all'1% (100.000 visite di controllo su 12 milioni di certificati di malattia nell'anno 2012), costringerli ad essere sul posto di lavoro, con grave rischio per gli stessi lavoratori ( pensiamo ad un possibile Infortunio non più denunciabile ) e per le casse della Comunità, che pagherebbe per malattie fittizie.

Ora, Voi siete milioni in Italia, Noi solo un pugno di mosche, eppure vedete come siamo necessari gli Uni agli Altri.
Invochiamo il Vostro intervento presso le Istituzioni per tutelare i Vostri sacrosanti diritti che coincidono con i Nostri, non ultimo quello di riavere il Nostro Lavoro.
9 settembre 2013
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