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QS Edizioni - lunedì 29 aprile 2024

Lavoro e Professioni

Comparto negoziale speciale per professionisti salute. Nursing Up: “Proposta trovi spazio nel ‘grande fermento riformativo’ del Governo”

immagine 20 giugno - Il sindacato degli infermieri accoglie con soddisfazione la proposta lanciata sul nostro giornale da Saverio Proia. “C’è l’esigenza acclarata, che il nostro Sindacato rivendica  da anni, di dare una dignità di autonomia negoziale ai professionisti della salute”.
“Nei giorni scorsi è apparso su Quotidiano Sanità un articolo del Dott. Saverio Proia, dal titolo ‘Pubblico impiego: un comparto negoziale speciale per i professionisti produttori di salute’. Ben conosciamo Proia per il suo impegno in favore delle professioni sanitarie. Abbiamo letto con attenzione questo scritto e condividiamo senza dubbio con il Dott. Proia la sua analisi perché attesta autorevolmente ciò che da tempo il Nursing Up sottolinea e cioè l’esigenza ‘del sistema salute’ di considerare i professionisti della salute come una categoria autonoma rispetto agli altri dipendenti pubblici”. Esordisce così, il Nursing Up, in una nota di commento inviata al nostro giornale sulla proposta avanzata nei giorni scorsi da Saverio Proia.

“Proia – aggiunge il sindacato degli infermieri nella nota - definisce eroi i medici, infermieri ed altri professionisti sanitari che ogni giorno e nonostante le difficoltà sistemiche garantiscono il diritto alla salute del cittadino e su questo sfonda una porta aperta, essendo il Nursing Up il Sindacato che ha intitolato ‘Storie di eroi in corsia’ un concorso letterario dedicato agli infermieri”.

“Secondo Proia – prosegue il Nursing Up - c’e’ la necessità di istituire un comparto negoziale speciale per i professionisti produttori di salute che sia distinto dagli altri attualmente previsti per la negoziazione contrattuale del pubblico impiego. L’esigenza deriva dall’analisi di peculiarità che distinguono i professionisti della salute dagli altri dipendenti pubblici, tali differenze sono definite da Proia come incongruenze ed elencate nella sua digressione”.

•    Prima incongruenza: “I professionisti sanitari hanno come missione l’attuazione di un diritto costituzionalmente garantito ed inoltre hanno un’organizzazione del lavoro peculiare e diversa dal resto del pubblico impiego: ‘sono costituite da sette professioni con laurea magistrale e specializzazione post laurea e ventidue professioni con laurea, tutte con uno specifico ed autonomo ambito professionale, continuamente soggetto all’evoluzione scientifica e tecnologica’”.
•    Seconda incongruenza: “Presenza di distinte e non comunicanti sedi negoziali (dirigenza medica, dirigenza sanitaria, comparto, medici ed altre professioni a convenzione) e la necessità di prevedere una sede negoziale unitaria”.
•    Terza incongruenza: “L’accesso al SSN dei medici e degli altri professionisti con laurea magistrale ai quali e’ consentita l’assunzione solo dopo l’ottenimento di una specializzazione post laurea”.
 
Per il Nursing Up, “al di là delle proposte che, in seguito a questa analisi, indica Proia ‘sul come si potrebbe attuare il comparto negoziale autonomo’, che meritano un approfondimento particolare prima di esprimere sulle stesse il nostro parere, ciò che qui preme sottolineare è l’esigenza evidentemente acclarata e, che anche il nostro Sindacato rivendica  da anni, di dare una dignità di autonomia negoziale ai professionisti della salute. Questa è una battaglia che il Nursing Up conduce da molto tempo con richieste di interventi legislativi fatte ai vari rappresentanti politici che si sono alternati negli ultimi 15 anni sino ad un primo risultato che per ora abbiamo portato a casa solo nelle Provincie autonome di Trento e Bolzano ma che rappresenta un importantissimo viatico per tutto il territorio nazionale: l’area autonoma dei professionisti sanità è oggi una realtà in tali territori e gli effetti positivi di questa nuova organizzazione negoziale conferma  quanto sagacemente asserito dal dott. Proia”.

 “Chissà – si chiede il Nursing Up in conclusione - se in questo momento ‘di grande fermento riformativo’, almeno negli annunci, trovi spazio anche questa piccola rivoluzione per la quale tanto il Nursing Up ha scritto e si è battuto e che oggi anche nel mondo accademico autorevoli pensatori sembrano condividere?”.
20 giugno 2014
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