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QS Edizioni - lunedì 29 aprile 2024

Lavoro e Professioni

Cure primarie. Cricelli: "La Simg cambia il nome adeguandolo alla nuova missione"

immagine 10 ottobre - La Simg, come deciso all'unanimità nel corso dell'Assemblea nazionale dello scorso settembre, diventerà Società italiana di medicina generale e cure primarie. Cricelli: "I nostri obiettivi: sostenibilità, ricerca e qualità misurabile delle cure erogate ai cittadini”.
“Da oltre trent’anni il senso dell’appartenenza e del rigore scientifico caratterizza la Società italiana di medicina generale (Simg). Siamo una comunità che si prende cura dei propri membri e della loro qualità professionale. E intendiamo garantire a tutti i cittadini l’accesso alla nuova organizzazione territoriale delle cure primarie, anche in collaborazione con altre Associazioni della medicina del territorio e della Sanità pubblica. Abbiamo proposte e idee precise sulle politiche sanitarie, sulla sostenibilità del sistema e sui nuovi modelli delle cure primarie. In particolare abbiamo una consolidata esperienza dei percorsi di formazione dei medici di medicina generale. Abbiamo quindi pensato che, anche nel nome, la nostra società scientifica debba riflettere l’evoluzione profonda della nostra professione: da Medici di Medicina Generale a Medici delle Cure Primarie. Da oggi, la nostra associazione avrà quindi il nome di ‘Simg - Società italiana di medicina generale e delle cure primarie’”. Claudio Cricelli, presidente Simg, ha spiegato così i motivi del cambiamento del nome dell’associazione, discusso e approvato all’unanimità dall’Assemblea nazionale lo scorso settembre.
 
“Promuoviamo ricerche da più di 10 anni e abbiamo pubblicato oltre 100 lavori su riviste indicizzate - ha proseguito Cricelli -. Abbiamo costituito nel 1998 il maggior database della medicina generale italiana, ‘Health Search’, per fornire dati epidemiologici, di prescrizione dei farmaci, di ricerca clinica ed economica. Nel 2007 abbiamo istituito la Fondazione SIMG per la ricerca, per disporre di uno strumento idoneo a produrre studi e lavori in questo ambito, in collaborazione con Istituzioni nazionali e internazionali. Forti di questa storia e di questa tradizione, rilanciamo il progetto ambizioso di portare i medici di medicina generale, grazie alla loro consolidata esperienza professionale, verso la nuova Sanità pubblica e le nuove cure primarie”.
10 ottobre 2014
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