“Auspichiamo che nella giornata di venerdì 20 p.v. il Consiglio dei Ministri sappia ampliare ed approfondire le tematiche che coinvolgono le Professioni Sanitarie con Partita Iva, attualmente senza tutele ed a forte rischio di mantenere un reddito minimo, al fine di ottenere maggiori diritti come la indennità di maternità, in caso di malattia anche grave, nei congedi parentali”. È quanto scrive il coordinamento delle professioni sanitarie
Conaps in una lettera inviata al presidente del Consiglio
Matteo Renzi.
“La ringraziamo per quanto avvenuto in Commissione Lavoro - si legge - che riguarda moltissimi nostri Colleghi delle Professioni Sanitarie a “Partita Iva”. Quanto adottato è anche il risultato di tante azioni di Associazioni organizzate come le nostre che hanno visto, con soddisfazione, congelare per il 2015 l'aliquota previdenziale al 27,72%; allo stesso modo credono sia positiva la possibilità, ancora per il 2015, di optare per il regime dei minimi”.
“Questo Paese – conclude la lettera - è fatto di tante risorse che possono diventare vere opportunità di sviluppo futuro fornendo Servizi e Competenze per i nostri Cittadini: i Professionisti Sanitari ne sono un grande esempio, malgrado le diverse discriminazioni culturali ed economiche. Confidando in un ulteriore esito favorevole, auguriamo un proficuo lavoro”.