“Tredici miliardi di euro bruciati ogni anno dalla medicina difensiva sono uno spreco intollerabile. Con quei soldi si potrebbe mettere in sicurezza l’intero sistema sanitario nazionale. Da anni denunciamo i costi economici e sociali enormi della medicina difensiva, i rischi e i disagi che comporta per i cittadini ed è un bene che le istituzioni si adoperino per risolverlo. Lanciamo un appello al ministro Beatrice Lorenzin ed al Parlamento affinché intervengano finalmente per risolvere una situazione che danneggia tutti con una legge chiara ed efficace sul rischio clinico.
Fino a che non si interverrà con una norma ad hoc, i costi continueranno a lievitare e la qualità delle cure, al contrario, diminuirà. non è più tollerabile un sistema che da un lato moltiplica gli esami inutili e dall’altro non interviene su pazienti gravi per evitare il rischio di denunce”. Lo ha affermato il presidente del Cic (Collegio Italiano Chirurghi) Nicola Surico.
13 marzo 2015
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