Medici Inail sul piede di guerra. Prosegue e si estende lo stato di agitazione dei camici bianchi dell’Istituto, avviato da novembre e arrivato a gennaio al blocco delle “collegiali mediche”: saranno indette assemblee sui luoghi di lavoro e manifestazioni pubbliche.
L’Associazione nazionale medici Inail (Anmi) confederato alla Cosmed -la principale Confederazione sindacale della dirigenza del pubblico impiego -, partendo dalla constatazione della mancanza di un Piano e di un modello sanitario, indica la necessità di una seria riconsiderazione del ruolo del servizio sanitario Inail all’interno del welfare.
“Le potenzialità offerte dalla legislazione vigente e le disponibilità finanziarie dell’Ente – ha spiegato Giuseppina Salatin, segretario nazionale Anmi – rappresentano imperdibili opportunità per lo sviluppo di servizi alla persona del lavoratore che inerzia e miopia dei vertici dell’istituto stanno facendo naufragare che conferma la volontà dei dirigenti medici dell’Istituto a proseguire nello stato di mobilitazione con assemblee sui luoghi di lavoro e manifestazioni pubbliche”.
2 febbraio 2011
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