La CGIL FP Medici, tramite un ricorso patrocinato dagli Avvocati
Michele Bonetti e
Santi Delia, ha ottenuto l’accoglimento di 5 ricorsi straordinari avanzati dinanzi alla II Sezione Consultiva del Consiglio di Stato.
Il Consiglio di Stato ha infatti accolto l’istanza di sospensiva stabilendo l’ammissione temporanea dei 300 ricorrenti, in sovrannumero e nell’immediato, fino alla decisone di merito, alla scuola di specializzazione a cui ambivano, differentemente da quanto accaduto innanzi al
TAR del Lazio nei giorni scorsi.
Tutti i ricorrenti, anche coloro che hanno ottenuto una sentenza negativa da parte del TAR, potranno ora, entro 60 giorni, ricorrere in appello al Consiglio di Stato chiedendo di essere ammessi in sovrannumero.
È una vittoria della CGIL FP Medici che, prendendo le mosse dallo scandalo dell’inversione dei test e dalla violazione del principio della segretezza dei compiti, ha fatto emergere il principio che tutti i medici hanno diritto a specializzarsi, a formarsi e a lavorare.
“Una prima vittoria sindacale - afferma
Massimo Cozza, segretario nazionale della Fp Cgil Medici - per il diritto alla formazione specialistica dei giovani medici, senza trucchi ed irregolarità. Andremo avanti per veder riconosciuti i diritti di tutti i ricorrenti. Il Governo e il Ministro Giannini si attivino da subito per garantire che un simile pasticcio non si verifichi in futuro. Prevedano un numero idoneo di borse di studio e un sistema di selezione e quo e trasparente”.
“Il Consiglio di Stato ha accolto cinque ricorsi collettivi per ben 300 ricorrenti – a parlare sono gli avvocati
Michele Bonetti e
Santi Delia – ritenendoli fondati e prendendo atto che i provvedimenti ministeriali recano un danno grave e irreparabile. E va oltre: le loro istanze devono essere accolte immediatamente, con ammissione alle scuole di specializzazione”.