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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Bando Medici di famiglia. Consulcesi: “Tutela legale per garantire regolarità concorso”

immagine 27 aprile - La notizia del concorso il prossimo 16 settembre, dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, non ha mancato di suscitare polemiche. È infatti in pendenza presso il Consiglio di Stato un ricorso sulle graduatorie con sentenza attesa proprio a giorni. Il presidente di Consulcesi, Massimo Tortorella: "Siamo a supporto dei medici per trovare una soluzione condivisa".
I 350 avvocati e consulenti legali di Consulcesi Group pronti a scendere in campo per tutelare i Medici di Famiglia. L’obiettivo è garantire la massima regolarità del nuovo bando di concorso, già fissato per il 16 settembre. La notizia della pubblicazione dell’avviso sulla Gazzetta Ufficiale (IV Serie Speciale Concorsi ed Esami n. 31, del 21 aprile 2015) per il triennio 2015-2018 ha sollevato dubbi e polemiche. È infatti in pendenza presso il Consiglio di Stato un ricorso sulle graduatorie con sentenza attesa proprio a giorni. E considerando la precedente ordinanza cautelare positiva (Cons. St., sez. VI, 21-22 aprile 2015, ord. 1705/15 ), non è escluso che possano esserci ripercussioni sulla vicenda.

Le organizzazioni sindacali hanno già formulato una serie di proposte, sottolineando il rischio che lo scorrimento della graduatorie - sia su base regionale che su nazionale - possa determinare situazioni di disparità, scatenando una nuova ondata di ricorsi. “C’è un dato di fatto, il Consiglio di Stato ha già ammesso che il problema va esaminato – afferma il presidente di Consulcesi Group, Massimo Tortorella – e la nostra priorità, come sempre, è supportare i medici con il nostro ufficio legale, pronto a valutare caso per caso le diverse situazioni ed a monitorare che tutto sia regolare”.

Consulcesi, forte dei risultati già ottenuti per gli oltre 60mila medici tutelati, apre anche a tutti i sindacati coinvolti: “La nostra organizzazione è a supporto dei camici bianchi e delle loro organizzazioni di categoria per arrivare ad una soluzione condivisa”. 
27 aprile 2015
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