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QS Edizioni - lunedì 6 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Medici famiglia. Cisl: “Lo ribadiamo, sciopero inutile e dannoso”

immagine 5 maggio - Nicola Paoli, coordinatore nazionale del sindacato, attacca: "L’irresponsabilità, purtroppo esercizio quotidiano per alcuni, consiste nel promuovere e perpetrare pseudo innovazioni". Il segretario generale, Biagio Papotto, aggiunge: "Per questo non aderiamo ad uno sciopero, inutile e dannoso per i pazienti e per la categoria".
“La medicina generale non si consegna a nessuna resa perché non c’è attualmente nessuna guerra in corso”, è la valutazione espressa da Nicola Paoli, coordinatore nazionale Cisl Medici per la medicina generale, che ha aggiunto: ”Sottolineiamo che senza accordi firmati la situazione rimane quella antecedente, ai Coordinatori ed alle aggregazioni, con le organizzazioni sindacali regionali che possono trattare la materia nella loro giusta dimensione locale. Già molte Regioni e Province autonome hanno dimostrato che s pei può benissimo contrattare risorse anche senza necessariamente arrivare ad un accordo teso solo a rivoluzionare ulteriormente la medicina generaleggiorandone l’attuale status quo senza avere in cambio un seppur minimo aumento delle risorse economiche necessarie alla categoria per sopravvivere”.

“Quello che fa male alla medicina generale – continua Paoli - non è la minaccia a cui saremo sottoposti, ma le continue accuse e polemiche inscenate da chi, sindacato di maggioranza, prima voleva i tavoli separati ed oggi vorrebbe che tutti lo seguissimo in uno sciopero senza motivi validi e senza confronto democratico dell’intersindacale della medicina generale. L’irresponsabilità purtroppo esercizio quotidiano per alcuni consiste nel promuovere e perpetrare pseudo innovazioni in ambito di sanità pubblica ed in particolare di medicina generale”.

La Legge Balduzzi sin dalla sua prima stesura presentava “difficoltà e pericoli per la tutela della salute dei pazienti – osserva Poli - e per tutti i medici di famiglia italiani che hanno a cuore i valori della medicina generale. In solitudine noi ne avevamo visto e denunciato i pericoli pur esprimendo al contempo la nostra volontà di sederci ad un tavolo a discutere perché responsabilmente non ci sottraiamo mai al confronto. E poiché, a differenza di altri, la coerenza non ci difetta, oggi continuiamo a denunciare tutte le problematiche e le criticità della norma (Balduzzi) da cui conseguono gli atti che costituiscono l’impalcatura della convenzione della medicina generale, quindi – afferma Papotto Segretario Generale della Cisl Medici – nessuna santa, ma non strana, alleanza con le Regioni, nessuna faziosità e nessuna litigiosità”, anche se minuscole, ma medici responsabili e coerenti, che hanno a cuore la salute dei pazienti e del sistema sanitario nazionale”.

Per queste ragioni, conclude Papotto, “non aderiamo ad uno sciopero, inutile e dannoso per i pazienti e per la categoria, indetto per bloccare una deriva prima da altri creata ed acclamata e ora dagli stessi denunciata e rilanciamo con forza la richiesta di un confronto immediato con il Ministro Lorenzin e le Regioni”.
 
5 maggio 2015
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