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QS Edizioni - lunedì 29 aprile 2024

Lavoro e Professioni

Operatori socio sanitari, infermieri generici e puericultrici: “Siamo anche noi operatori sanitari. È ora che ci venga riconosciuto”

immagine 26 maggio - Si sono dati appuntamento il 29 maggio al ministero della Salute per una manifestazione di protesta. La denuncia: "Lavoriamo duramente, ma restiamo emarginati e ignorati dalla politica gestionale della sanità”. Tra le richieste la revisione del profilo e della formazione professionale con l'inserimento nel ruolo sanitario e l’istituzione di un albo.
"La politica italiana e il Ministero della Salute non tiene in minima considerazione quello che nella realtà accade ai 250 mila lavoratori della sanità tra operatori sociosanitari, infermieri generici e puericultrici. La gestione assistenziale coinvolge anche queste figure che da anni vengono emarginate, nonostante abbiano autonomia e competenze esclusive integrate con quelle delle altre figure professionali, nel rispetto delle prerogative di ciascuna di queste e con le quali costituiscono l’équipe di cura ed assistenziale sia nel pubblico, privato e sociale”. Contro questa condizione di emarginazione il Migep ha indetto per il prossimo venerdì, 29 maggio, davanti al ministero della Salute, una manifestazione per chiedere “con forza la riapertura di un tavolo tecnico finalizzato a dare definitivamente soluzioni chiare per la prosecuzione anche sul  piano politico”.
 
"Vogliamo il ruolo sanitario", spiegano gli Oss nella locandina che annuncia la protesta. Dunque revisione del profilo e della formazione professionale e istituzione di un albo, queste le principali richieste del Migep per mettere fine alla “innovazione politica gestionale che questo governo che sta portando nelle strutture sanitarie e socio sanitarie sta producendo risultati poco piacevoli in termini di risparmi economici ma anche nella continuità assistenziale in cui si demansionano gli infermieri generici e le puericultrici, ma soprattutto si crea un abuso di esercizio per la  figure OSS che vengono impiegate in attività non di loro competenza. La giornata di venerdì è rivolta al cambiamento, per la loro professione e per un riconoscimento positivo del loro lavoro”.

Lo scorso 18 maggio il segretario nazionale del Migep, Angelo Minghetti, ha inviato al ministero della Salute una comunicazione per informare sulla manifestazione di venerdì e chiedere di essere ricevuto, nel corso della stessa giornata, insieme a una delegazione delle categoria in agitazione.
26 maggio 2015
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