Innanzitutto, una sconfitta per la democrazia. Questo il giudizio di
Pina Onotri, segretario generale del Sindacato dei Medici Italiani, dopo la pubblicazione dei risultati delle elezioni Enpam: "Non ci resta che piangere: un’astensione media del 90%, e alcuni celebrano che la partecipazione sia stata maggiore rispetto al passato. È la dimostrazione non solo del fallimento del nuovo statuto ma anche della vergognosa approvazione di un regolamento elettorale che ha ridotto al minimo lo spazio per una seria campagna elettorale. Non solo: abbiamo denunciato le poche informazioni istituzionali da parte dell’ente, affinché si invogliasse alla partecipazione e l’assenza di un confronto politico tra le diverse liste. L’abbiamo definite elezioni 'clandestine' e i dati dimostrano che così è stato".
"Ma per alcuni è importante festeggiare l’aver sconfitto la lista dei sindacati concorrenti – conclude Onotri – ebbene, non abbiamo problemi ad ammetterlo: non abbiamo vinto. Ma non ambivamo a farlo, abbiamo cercato di mobilitare i medici, a partire dalle altre sigle sindacali, ma anche gli stessi iscritti al nostro sindacato, ci siamo impegnati per dare contenuti politici a queste elezioni, per evitare che gli stessi che governano l’Enpam, da anni, continuassero a farlo senza che qualcuno potesse esercitare quella funzione di controllo necessaria in ogni sistema democratico sano. Ma qui, nel continente Enpam, geo-politicamente siamo più vicini all’Arabia Saudita che all'Europa. È evidente! A dimostrazione di tutto ciò anche il sistema elettorale 'plebiscitario': se vinci per un solo voto, vinci tutto. E un minimo di proporzionalità, anche solo il diritto di tribuna per le opposizioni? Nulla. Su 26 seggi nella medicina generale, neppure uno è andato alla lista di minoranza nonostante abbia preso il 26% dei voti. Altro che 'legge truffa'".