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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Sedazione e anestesia. L'intervento delle società scientifiche dell'Emergenza. “Si tratta di due entità differenti, evitare assimilazione concettuale”

immagine 30 giugno - E' il richiamo contenuto in una lettera aperta sottoscritta da Simeu, Simeup, Sis 118 e Fimeuc che segue l'appello lanciato da Aaroi-Emac, Siared, Siaarti e Siaatip. “Priorità è identificare correttamente le due differenti aree di competenza” e garantire “la piena disponibilità a collaborare con le società anestesiologiche sia a livello nazionale, in un eventuale tavolo ministeriale paritetico sul tema della sedazione procedurale”. 
La sedazione procedurale e l’anestesia generale costituiscono due differenti modalità di supporto ai pazienti di diversa natura e complessità. Il fatto che in molti casi il livello di depressione dello stato di coscienza e di modifica dei riflessi che si raggiunge nel corso della procedura sia diverso da quello atteso (sedazione lieve o moderata vs sedazione profonda vs anestesia) non comporta l’assimilazione concettuale delle due entità, ma determina l’assoluta necessità di una piena competenza nella gestione degli effetti indesiderati o avversi: stato di coscienza depresso o abolito, vie aeree non protette, alterazioni funzionali respiratorie e circolatorie. E’ l’analisi formulata dalle società scientifiche e federazioni Simeu, Simeup, Sis 118 e Fimeuc in una lettera aperta inviata a Lorenzin, De Filippo e Chiamparino. Il testo si inserisce nel dibattito innescato da Aaroi-Emac, Siared, Siaarti e Siaatip.

Per gli autori della lettera è fondamentale mantenere la terminologia più scientifica, distinguendo tra “anestesia generale” e “sedazione procedurale” al fine di identificare rapidamente e correttamente le due differenti aree di competenza, come documentato da una grande mole di letteratura scientifica a livello mondiale, prodotta soprattutto nell’ambito disciplinare anestesiologico e in quello della medicina d’urgenza.

Nella lettera si ricorda poi che nell’ambito dell’Emergenza Urgenza, sia per l’adulto che per il bambino, le società scientifiche del settore in Italia sono molto attive nel garantire la formazione permanente degli operatori in attività, medici e infermieri: la Simeu ha realizzato negli ultimi tre anni un intervento sistematico su tutto il territorio nazionale relativo alla sedazione e analgesia in urgenza (Sau); la Simeu e la Simeup stanno collaborando con altri soggetti per la realizzazione del progetto ‘Piper’ volto al controllo del dolore pediatrico in tutti i contesti; la SIS 118 ha istituzionalizzato nel 2014 il corso PhPC (Prehospital Pain Care).

Nel complesso il volume delle prestazioni erogate in regime di sedazione procedurale nell’ambito dei servizi di Emergenza Urgenza è in costante incremento e le società scriventi ritengono fondamentale indicatore di qualità assicurare tale pratica a tutti i pazienti che ne presentino l’indicazione: l’accessibilità può essere garantita ed è sostenibile solo attraverso la piena presa in carico del problema da parte degli operatori (medici e infermieri) impegnati nell’Emergenza Urgenza dell’adulto e del bambino.

Le società che hanno elaborato la missiva offrono, infine, la piena disponibilità a collaborare con le società anestesiologiche sia a livello nazionale, in un eventuale tavolo ministeriale paritetico sul tema della sedazione procedurale, sia a livello locale, per la produzione di protocolli operativi che garantiscano al meglio la risposta alle esigenze dei pazienti in assoluta sicurezza, prendendosi carico anche della formazione continua degli operatori.
 
30 giugno 2015
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