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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Contratto dirigenza Ssn: stop della Corte dei Conti

immagine 4 maggio - La magistratura contabile ha rinviato al mittente l’accordo per la dirigenza del Ssn rilevando rischi per la spesa pubblica dovuti all’inclusione dell’indennità di esclusività dentro il monte salari. Oggi si riunisce l’intersindacale e dopodomani incontro all’Aran
Nuovi intoppi per il contratto della dirigenza sanitaria. Questa volta è l’indennità di esclusività ad aver sollevato i dubbi della Corte dei Conti che ieri ha rinviato l’accordo alle parti negoziali. In particolare la Corte ha obiettato sull’inserimento dell’indennità nel monte salari palesando rischi di maggiori oneri sia sul contratto attuale che per le future tornate contrattuali.
Pronta la risposta dell’Aran che ha già riconvocato le parti per dopodomani (5 maggio) per trovare una soluzione che sblocchi finalmente questo faticosissimo accordo.
Anche perché, su tutto il resto del contratto, la Corte dei Conti ha dato il via libera certificando positivamente il lavoro fatto dalle parti. Resta quindi solo il nodo dell’esclusività e della sua rivalutazione che per il biennio 2010-2011 dovrebbe avvenire nell’ambito della rivalutazione complessiva del monte salari. Da qui il rischio palesato dalla Corte e condiviso anche dal ministero dell’Economia contro questa parte dell’accordo, che - rileva la Corte - in mancanza di clausole di salvaguardia o esplicite precisazioni potrebbe dare luogo a “una dinamica retributiva particolare per la singola categoria di personale in contrasto col quadro programmatico generale e con l’obiettivo di stabilizzare la spesa sanitaria rispetto al Pil”. Ai sindacati (che oggi si riuniscono nell’intersindacale) e all’Aran trovare le risposte e i chiarimenti richiesti.
4 maggio 2010
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