“La verifica da parte del medico - sostiene Lala - se un cittadino ha diritto all’esenzione dal ticket per reddito non ci piace perché rischia di togliere tempo prezioso all’assistenza e di minare il rapporto di fiducia con i pazienti”.
L’oggetto del contendere che ha già visto le proteste di altri sindacati medici è il DM del 11/12/2009 firmato dal Ministro dell’Economia Giulio Tremonti di concerto con il Ministro delle Politiche Sociali, Maurizio Sacconi che dal prossimo 1° Maggio imporrà al medico di attestare se un paziente ha diritto all’esenzione dal ticket in base al reddito.
“È evidente – sottolinea Lala - che questo provvedimento va oltre le nostre competenze professionali e rischia seriamente di togliere ulteriore tempo all’assistenza dei cittadini, aspetto che non possiamo permetterci visto le liste d’attesa lunghissime che già costringono i pazienti di molte Regioni ad attendere anche più di 6 mesi per una visita specialistica”.
“Il Sumai-Assoprof – spiega il segretario nazionale – non ha nessun pregiudizio rispetto alla digitalizzazione sanitaria e al provvedimento in questione, ma è chiaro che vogliamo garanzie affinché questa procedura possa espletarsi in modo assolutamente automatizzato, senza farla diventare un ulteriore onere per i medici che rischia solo di erodere l’esigibilità del diritto alla salute da parte dei cittadini”.