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QS Edizioni - sabato 4 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Dubbi sull’Ecm? L’Agenas risponde

immagine 6 aprile - Sul sito dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, sono state pubblicate alcune risposte a quesiti sulla quantità dei crediti Ecm da ottenere per il periodo 2011-2013 e sulla percentuale delle varie tipologie di corsi Ecm (Fad, Res, Fsc).
Dubbie perplessità sui meccanismi dell’Ecm e sull’acquisizione dei relativi crediti? Due risposte ad altrettante Faq, da parte dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, che le ha pubblicate sul proprio sito (www.agenas.it) nella sezione “Accreditamento provider” – Faq.
Il primo quesito riguarda i crediti Ecm 2011-2013. Alla domanda “I crediti formativi da ottenere sono sempre 150 con un minimo di 25 e un massimo di 75 per anno?”, l’Agenas risponde che “la Commissione Nazionale per la formazione continua ha stabilito in 150 i crediti formativi utili per il triennio 2011/2013, con uno “sconto” di 10 crediti formativi l’anno in favore dei virtuosi. Cioè di coloro che negli ultimi tre anni (triennio 2008/2010) accumulano almeno 90 crediti formativi. La Determina della CNFC deve essere oggetto di Accordo Stato Regione in quanto ricade tra i provvedimenti precettivi per le Regioni”.
Alla seconda domanda “In che percentuale devono essere acquisiti i crediti (FAD - RES - FSC)” l’Agenas risponde precisando che “la Commissione Nazionale non ha stabilito limiti in percentuale per acquisire crediti formativi utilizzando le diverse tipologie formative: residenziale, FAD, FSC. Unico limite percentuale riguarda gli infermieri professionali che possono acquisire con tipologia FAD fino al 60% dei crediti formativi”.
Va comunque ricordato che entrambe queste determinazioni devono passare al vaglio della Conferenza Stato-Regioni e ricevere la relativa approvazione.
6 aprile 2011
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