“Pur ritenendo un importante segnale di apertura - dichiara il segretario nazionale dell'Ugl Sanità,
Daniela Ballico - la decisione del Governo di affrontare le criticità della ‘vertenza salute’ avviando un piano di lavoro con la dirigenza medica e sanitaria, crediamo sia indispensabile un coinvolgimento di tutte le parti sociali che rappresentano le diverse professionalità occupate nel settore della cura e dell’assistenza per una piena valorizzazione del ruolo di ciascuno e per un vero percorso di cambiamento che punti all’efficienza”.
“La difesa della sanità pubblica - prosegue il segretario - e la tutela del diritto alla salute dei cittadini sono obiettivi comuni, così come il superamento di tante criticità del settore, dal precariato al blocco del turn-over, dai turni massacranti sostenuti da tutti gli operatori al rinnovo del contratto di lavoro”.
“Solo superando la logica di contrapposizione tra funzioni mediche ed infermieristiche - prosegue
Ballico - e rafforzando il rapporto di stretta collaborazione tra le diverse figure professionali, si può giungere sia ad un miglioramento nell’organizzazione e nella gestione dei servizi sanitari, sia all’affermazione di un nuovo sistema di relazioni interprofessionali a beneficio di tutti”.
“Per questo – conclude – chiediamo al Governo e al Ministro della Salute di favorire il confronto tra tutte le professioni sanitarie, avviando quel rapporto di collaborazione che fino ad oggi è mancato, in modo che ciascuno possa offrire il proprio valido contributo”.
Lorenzo Proia