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QS Edizioni - lunedì 29 aprile 2024

Lavoro e Professioni

Blocco contratti. Cgs: “In soli 2 giorni dall'attivazione della piattaforma già alcune migliaia di ricorsi alla Cedu”

immagine 18 marzo - Così la Confederazione generale sindacale ha commentato i primi dati dal lancio della piattaforma realizzata per registrarsi e partecipare al ricorso alla Corte europea per i diritti dell'uomo contro il blocco dei contratti e delle retribuzioni nel pubblico impiego. "Altre organizzazioni sindacali si stanno muovendo, pensiamo sia di buon auspicio per festeggiare un'altra vittoria".
Più di mille ricorsi al giorno sono stati inseriti nel portale www.ricorsocgs.it, la piattaforma per registrarsi e partecipare al ricorso alla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo (Cedu)
 organizzato dalla Confederazione generale sindacale (Cgs)
 contro il blocco dei contratti e delle retribuzioni nel pubblico impiego.
"Abbiamo predisposto una piattaforma informatica che ci consentirà di gestire, assieme al personale amministrativo dedicato e alla strumentazione in sede, circa 300.000 ricorsi dal 15 marzo fino a fine maggio 2016 (periodo in cui sarà possibile inviare le pratiche)", spiegano dalla Cgs.

Già sono state inserite le prime risposte ai quesiti più frequenti e ad ogni ricorrente entro 24 è stata data risposta via mail a dubbi o errori di compilazione.
"Con piacere vediamo che ora anche altre organizzazioni sindacali si stanno muovendo, chi per imitarci chi per denigrare l’iniziativa. Così è stato anche in occasione del ricorso alla Corte Costituzionale. Pensiamo sia di buon auspicio per festeggiare un’altra vittoria. A chi vuole aderire al ricorso ribadiamo la serietà della nostra iniziativa accessibile a tutti i dipendenti pubblici e li invitiamo a prendere visione della piattaforma e della validità e credibilità dell’iniziativa. Tutto nella massima trasparenza e nell’interesse dei lavoratori", conclude la Confederazione generale sindacale 
18 marzo 2016
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