Un medico pediatra affiancherà nei prossimi tre mesi gli specialisti dell’Asp di Palermo nel Poliambulatorio di Lampedusa e, periodicamente, sarà disponibile sull'isola anche una équipe pediatrica mista, cioè composte – oltre che dal pediatra – da un infermiere e da pediatri di branche ultraspecialistiche (chirurgia pediatrica, cardiologia pediatrica, ematologia pediatrica, ecc ). Sono questi i punti principali del progetto umanitario “
Pediatri in movimento” promosso dalla
Federazione CIPe-SISPe-SINSPe in collaborazione con la Regione Calabria, le strutture ospedaliere calabresi e la Fondazione Pediatria e Famiglia, già impegnata dal 19 al 30 marzo scorso in attività di supporto alla Guardia Costiera Italiana nell’Isola greca di Samos.
“La nostra Federazione – spiega il presidente della Federazione
Giuseppe Gullotta in una nota - è per la ‘Pediatria del fare’ e dove occorrono in emergenza Pediatri noi li metteremo sempre a disposizione degli ‘ultimi fra gli ultimi’. L’emergenza immigrati non è un aspetto che riguarda una sola Regione, ma coinvolge l’intero sistema sanitario; siamo convinti che solo attraverso l’impegno di tutti i Pediatri, si possano dare risposte realmente solidali ed efficienti ai bisogni di salute dei bambini”. Per questo il presidente della Federazione CIPe-SISPe-SINSPe lancia "un appello a tutte le istituzioni Pediatriche, alla SIP e alle altre organizzazioni sindacali di permetterci con un sostegno concreto, di continuare a lungo questa importante missione umanitaria che darà sicuramente grandi risultati umani e sanitari alla popolazione dei piccoli migranti, spesso dimenticati”.
Se è vero che “attraverso donazioni private ed attraverso la disponibilità di Istituzioni come la Regione Calabria, possiamo mettere a disposizione della comunità di Lampedusa personale altamente specializzato in grado di dare risposte di salute ai migranti e ai bisogni di salute dei bambini dell’Isola”, Gullotta ribadisce, infatti, come la situzione richieda uno sforzo maggiore. Intanto, per questi tre mesi, l’operazione umanitaria sarà "interamente finanziata con fondi privati e nessun costo graverà sull’Asp di Palermo, alla quale verranno anche donate attrezzature sanitarie di base in uso attualmente al personale pediatrico già presente e pienamente operativo a Lampedusa".
Il progetto umanitario “Pediatri in movimento”, in questa prima fase, è stato organizzato con la Federazione nazionale dei pediatri ed il personale delle strutture ospedaliere pubbliche “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro, coadiuvate dal Primario di Pediatria
Giuseppe Raiola e “a breve , molto probabilmente”, anche della Struttura Ospedaliera Fatebenefratelli di Milano, coadiuvata dal Primario di Pediatria Dott.
Luca Bernardo, prevede la presenza fissa a Lampedusa di almeno un Pediatra.