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QS Edizioni - mercoledì 15 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Medici esterni Inps: la Fnomceo scrive a Boeri: “No a incarichi a medici in pensione”

immagine 21 aprile - Il presidente Chersevani scrive a quello dell’Ente previdenziali in merito pubblicherà le nuove graduatorie per il reperimento di 900 medici convenzionati esterni, cui affidare incarichi professionali a tempo determinato. LA LETTERA
Il 30 aprile prossimo scadrà il contratto dei Medici Esterni Inps: l’Ente ha annunciato che presto pubblicherà le nuove graduatorie per il reperimento di 900 medici convenzionati esterni, cui affidare incarichi professionali a tempo determinato. Nel bando di selezione, tra i requisiti di partecipazione, si legge però che, qualora il candidato risulti inserito nelle liste speciali su base provinciale in qualità di medico fiscale, è tenuto a scegliere, al momento della sottoscrizione del contratto, tra l’attività, appunto, di medico fiscale e quella di medico esterno convenzionato, non potendo svolgerle contemporaneamente.

Per questo motivo la presidente della Fnomceo, Roberta Chersevani ha scritto al presidente dell’Inps Tito Boeri per chiedere all’Inps di chiarire “se i medici fiscali, che opteranno per essere medici esterni, resteranno nelle liste speciali ad esaurimento per tutta la durata dell'incarico da medico legale di sede”.
 
“Si sottolinea , infatti, – prosegue la lettera - che il Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Franca Biondelli, nel rispondere all’interrogazione parlamentare a risposta scritta presentata dagli Onorevoli Bruno Censore e Floriana Casellato,  pubblicata sul bollettino della Camera dei Deputati della seduta n. 604 di venerdì 8 aprile 2016, ha affermato che “sul punto, l’Inps ha precisato che l’esercizio di tale opzione non comporta la cancellazione dal medico fiscale dalle liste speciali della medicina fiscale, ma solo l’impossibilità di svolgerne le relative funzioni limitatamente alla durata dell’incarico medico legale per conto dell’istituto”.”

Al tempo stesso la Fnomceo chiede il rispetto dell’attuale normativa vigente che vieta di conferire incarichi retribuiti “a soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza”.
21 aprile 2016
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