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QS Edizioni - domenica 5 maggio 2024

Lavoro e Professioni

III Conferenza nazionale Fnomceo. Chersevani apre la convention: “Un brainstorming per costruire e definire il medico di domani”

immagine 19 maggio - Aperta oggi a Rimini la terza convention nazionale dei medici e degli odontoiatri. Chersevani: “Partire dal medico del presente e guardare al futuro per portare il medico ad esprimersi al meglio e a dare il suo contributo”. Renzo (Cao): “La prevenzione in odontoiatria è il più efficace mezzo di contrasto alla diffusione delle malattie del cavo orale e non solo”. E domani c'è attesa per l'intervento del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
“Oggi siamo qui per un grande brainstorming per costruire una piattaforma su quello che vogliamo essere domani e a precorrere i tempi in modo proattivo”. Così il presidente Fnomceo, Roberta Chersevani ha aperto ufficialmente la III Conferenza nazionale della Professione medica e odontoiatrica di Rimini che vedrà domani la presenza del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
 
Durante la sua relazione la presidente ha ricordato le tante questioni e problemi che abbracciano la professione e la sanità. “Parto dal medico del presente e guardo al futuro perché voglio portare questo medico in quel contesto in modo che possa esprimersi al meglio e dare il suo contributo”, ha ricordato alla platea Chersevani che poi ha ricordato il problema dei giovani che faticano a trovare lavoro, l’ambiente con il preoccupante riscaldamento globale. E poi ha ricordato anche la questione che riguarda il progresso della medicina e delle conoscenze, “che si sviluppano più velocemente della nostra capacità di apprenderle”.
 
Ma la presidente ha affrontato anche i temi che riguardano la crisi della nostra sanità: dall’invecchiamento della popolazione, lo tsunami dei farmaci innovativi, le poche risorse, senza dimenticare gli allarmi recenti segnalati dal Rapporto Osservasalute e dal Pit-Salute di Cittadinanzattiva sulla situazione di salute dei pazienti.
 
Chersevani ha poi indicato anche le impressioni e le criticità che hanno i pazienti nei confronti del proprio medico. La prima criticità è la relazione di cura dove emerge una “finta sicurezza della medicina difensiva, la percezione di un medico molto preparato ma poco empatico”.
Altro tema riguarda “il progresso impari tra una medicina tecnologica e l’etica” e l’isolamento dell’Europa. Ma tra gli altri rischi segnalati anche quello di “de-costruzione del lavoro collaborativo d’equipe”. E in questo senso Chersevani ha ribadito che “le competenza vanno rispettate ma ci devono essere delle regole” e poi la “scarsa rappresentatività degli Omceo per le giovani generazioni”.
 
Chersevani ha parlato anche di vaccinazioni. “La loro mancanza rischia di farci ritrovare in casa malattie che pensavamo debellate”.
 
La presidente Fnomceo ha voluto ricordare la figura del “medico come mediatore: tra Salute e malattia, Speranza  e paura, Gioia e dolore, Vita e morte”.
E infine la presidente ha lanciato il motto di questa III Conferenza riprendendo una frase di Charlie Chaplin: “Alza gli occhi al cielo non troverai mai arcobaleni se continui a guardare in basso”.
 
Il presidente Cao Giuseppe Renzo nel salutare e ringraziare i partecipanti ha affidato ad un video il suo messaggio. Con una parola d’ordine: “La prevenzione in odontoiatria è il più efficace mezzo di contrasto alla diffusione delle malattie del cavo orale e non solo”. E poi ancora: “La prevenzione odontoiatrica abbatte fino al 50% i costi del sistema sanitario e l’impatto sociale delle diverse patologie”.
 
A portare i suoi saluti nella cerimonia inaugurale anche il segretario della Fnomceo Luigi Conte: “Ci ritroviamo qui a celebrare  la III Conferenza che segue un percorso iniziato 8 anni fa a Fiuggi”. E già “8 anni fa si parlava di professione in crisi e in questo tempo il disagio è rimasto, alcuni problemi si sono ingigantiti, e ne sono arrivati di nuovi. È poi peggiorata la situazione del contesto ed è cambiata la modalità di confronto”. “Noi però – ha detto Conte -  siamo ancora qua perché abbiamo fiducia che le cose possano cambiare”.
19 maggio 2016
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