Sono 7166 gli studenti universitari che si sono laureati in Medicina nel 2015. Il dato emerge da una ricerca condotta dal Giornale della Previdenza su tutti i 41 atenei italiani dove sono attivi corsi di laurea in medicina e chirurgia. Allo stesso tempo i posti a disposizione quest’anno per la formazione postlaurea saranno 7707, contando sia le borse per le scuole di specializzazione mediche sia i posti nei corsi triennali per diventare medico di famiglia.
“Finalmente l’Italia si sta rendendo conto di aver bisogno di medici completamente formati – commenta
Alberto Oliveti, presidente dell’ente di previdenza dei medici e degli odontoiatri (Enpam) – . Del resto è inutile spendere soldi per far laureare un medico se poi non gli si dà la possibilità di finire gli studi. Vorrebbe dire costringerlo al precariato oppure a fuggire all’estero, con beneficio per i Paesi che li accolgono e con danno per i nostri pazienti. Fa piacere osservare una prima inversione di tendenza: i tanti colleghi che in passato non sono riusciti ad entrare nella formazione postlaurea quest’anno avranno delle chance in più”.
La ricerca del Giornale della Previdenza si è anche concentrata sulle matricole: gli iscritti al primo anno di medicina sono stati 10.122, numero coerente con quello fissato dal bando di ammissione ai corsi di laurea. Analizzando i dati locali tuttavia emergono alcune sorprese: nonostante i tantissimi candidati rimasti esclusi dalle selezioni a numero chiuso, in diversi atenei sono rimasti numerosi posti vacanti.
Per quanto riguarda i corsi in Odontoiatria, i laureati nell’ultimo anno sono stati 594 mentre i nuovi iscritti nelle 35 università che permettono di diventare dentista sono stati 786 a fronte di 792 posti disponibili.
Lorenzo Proia