Dopo il congresso nazionale dei giorni scorsi in Sicilia
Vito D’Angelo, responsabile nazionale Snami del settore dell’emergenza sanitaria territoriale, riprende le tematiche sul futuro professionale di cui i Medici hanno dibattuto ai Giardini Naxos. “L’avere fatto rientrare il settore Emergenza nella convenzione nazionale è già un primo passo importante ma dobbiamo insistere nel lavorare per mettere in gioco tutte le nostre risorse ed esperienze al fine di dare vita ad una contrattazione innovativa.
Importanti saranno il riconoscimento dell’attività usurante, dello stato di infortunio e di malattia ,la tutela in gravidanza ed il ristoro psico-fisico adeguato al rapporto di lavoro. Occorre puntare allo snellimento burocratico e alla semplificazione di alcune procedure del nostro lavoro come le modalità di attribuzione degli incarichi, la rimozione delle incompatibilità di accesso ai percorsi di formazione specialistica e l’ obbligo per tutte le regioni di organizzare annualmente corsi di formazione per il conseguimento dell’Attestato di idoneità all’ “Emergenza Sanitaria Territoriale”.
“È inoltre fondamentale - conclude Vito D’Angelo - la stabilizzazione di tutti i medici oggi operanti ed in possesso di attestato di idoneità all’emergenza sanitaria territoriale. Obiettivi ambiziosi che il sindacato autonomo ha fatto suoi e che i Medici dell’emergenza urgenza intendono mandare avanti secondo i principi consolidati dello Snami”.